sabato 24 gennaio 2009

IL BLOG CAMBIA INDIRIZZO !!!

DA OGGI IL BLOG CAMBIA INDIRIZZO:

http://licenziatidarandstad.wordpress.com/

QUESTA NUOVA PIATTAFORMA PERMETTERA' UNA MAGGIORE INTERATTIVITA' CON VOI. DOCUMENTI DA SCARICARE, NUOVI SONDAGGI, NEWSLETTER E AGGIORNAMENTI AUTOMATICI SUL VOSTRO BROWSER...

DA OGGI QUINDI, NON E' PIU' POSSIBILE INSERIRE COMMENTI SU QUESTO BLOG. CI VEDIAMO SU.........

http://licenziatidarandstad.wordpress.com/

will still be.... GOOD TO KNOW YOU !

venerdì 9 gennaio 2009

CONSULENZA PRO BONO

DA OGGI IL BLOG CAMBIA INDIRIZZO:

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Con l'avvento del nuovo anno, riprende l'intensa attivita' creativa della Direzione di Randstad.
Dopo aver inventato il licenziamento
individualcollettivo ed il demansionamento via email, gli illuminati teorici del diritto stanno procedendo al ritiro delle auto aziendali.

Offriamo a questi fantasiosi (ri)creatori delle norme lavoristiche una consulenza legale gratuita, sperando che ne facciano tesoro.

  • Se l'auto aziendale (con i relativi costi di gestione) e' stata inserita nel contratto di assunzione come parte del compenso, non puo' mai essere richiesta indietro. Si tratta, infatti, di una quota della retribuzione e quindi e' nullo ogni patto diretto a diminuirla (ben noto principio di irriducibilita' della retribuzione).
  • Se si invitano i dipendenti a restituire l'auto per non avere problemi, si commette anche un reato (estorsione).
  • Se si decide, improvvisamente, di scalare il costo dell'auto dallo stipendio ai dipendenti che non la restituiscono, si commette un illecito civile.
Insomma, cari signori, dateci ascolto: consultate un avvocato, questa volta, e fatevi spiegare come funziona.

Scommettiamo che vi conviene?

Ps: ultimo consiglio (anche questo gratuito). Ricordatevi che il lavoratore "derubato" della sua retribuzione ha cinque anni di tempo per richiedervi indietro il maltolto, a partire dalla fine del rapporto di lavoro. Quanto fanno 80 macchine al mese moltiplicate per tutti i mesi che passano dalla sottrazione (illegittima) della macchina alla sentenza? Indovinato: costa meno la consulenza di un discreto legale.

giovedì 1 gennaio 2009

2008: anno bisesto, anno funesto

DA OGGI IL BLOG CAMBIA INDIRIZZO:

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È stato un anno difficile, che ci lascia dentro una difficile crisi finanziaria. In soli tre mesi, un intero sistema economico sembra cadere come in un grande domino.

Sono fallite banche importanti, come la Lehman and Brothers, che per decenni hanno attratto i migliori talenti della finanza. Negli Stati Uniti, sono stati necessari interventi dello Stato per il salvataggio delle più grandi istituzioni di garanzia dei mutui immobiliari. Il credit crunch rischia di soffocare le più prestigiose aziende impegnate fino a pochi mesi fa in apprezzate operazioni di acquisizioni.
La crisi non risparmia nemmeno l’Europa, anche se le operazioni speculative sui mutui subprime ci coinvolge di meno.
In Belgio, lo Stato è dovuto intervenire per non far fallire Fortis. In Olanda, ha rischiato il fallimento la ABN Amro Bank che fino al 2006 gareggiava per l’acquisto dell’Antonveneta contro la Banca Popolare di Lodi, guidata allora dal “furbetto del quartierino” Fiorani.
Inevitabilmente, lo tsunami del crollo della finanza sta investendo l’economia reale e innanzitutto l’occupazione.
I Governi sono impegnati dappertutto per trovare le giuste cure contro la perdita del lavoro, per evitare soprattutto che si innesti una spirale negativa di impoverimento diffuso.

Contratti di solidarietà, riduzione dell’orario di lavoro per salvare il lavoro di tutti, rinunce ai bonus, riduzione degli stipendi dei managers: sono solo alcune delle ultime proposte, a dire il vero, nemmeno così innovative se anche noi siamo riusciti a proporle prima di altri, o almeno prima dei managers della nostra azienda, o meglio della nostra ex azienda, noi, ex licenziati.

In questo scenario, il settore delle agenzie per il lavoro sta vivendo una crisi quasi senza precedenti. Nell’ultimo anno i titoli dei primi due Gruppi mondiali hanno perduto rispettivamente il 36% e il 52, 67% (vedi il Sole24ore del 15 novembre) e due venerdì fa il terzo Gruppo mondiale ha perso il 13% in una sola seduta di Borsa (vedi Corriere della Sera del 23 dicembre). Per quante soluzioni si potranno trovare, siamo purtroppo convinti che non mancheranno riduzioni del personale e ristrutturazioni aziendali. È lecito ed è legittimo. Le modalità con cui verranno fatte qualificherà lo spessore manageriale, la cultura e la capacità delle varie Agenzie.

Sappiamo tutti che ci sono agenzie che stanno procedendo con modalità ciniche, in spregio alle leggi che tutelano i lavoratori; mentre ci sono agenzie che hanno fatto accordi sindacali che tutelano i lavoratori sia nel momento della risoluzione del rapporto (con modalità di adesione volontaria ed il riconoscimento di 30mila o 20mila euro + fino a 12 mensilità, a secondo dell’anzianità), sia nel momento successivo di una ricerca di un nuovo posto di lavoro (con l’iscrizione nelle liste di mobilità che determina un vantaggio contributivo fino al 35% per il nuovo datore di lavoro).

Noi ci siamo trovati sicuramente a fronteggiare il cinismo di un’operazione di conservazione del potere da parte del management dell’azienda acquirente: vedior è stata completamente decapitata del suo management. Ma siamo convinti che ci siamo imbattuti soprattutto nell’incapacità di managerialità e preparazione dell’HR, ingiustificabile per un’azienda fondata su così ostentati valori culturali ed etici.

Non possiamo non rimandare ai mittenti tutte le accuse che in questi due mesi ci sono arrivate. Ripetiamo che lo scopo del nostro blog non era e non è quello di diffondere odio. Il blog è stato un’arma di legittima difesa in un’azienda in cui mancava la rappresentanza sindacale, in un’azienda appena acquisita e gestita con assoluto “complesso di superiorità”.
Non siamo stati i primi ad usare internet (vedi www.simplyfired.com ) e non saremo forse gli ultimi: abbiamo provato la forza di internet, la libera possibilità di fare sentire la propria voce e di richiamare anche l’attenzione delle istituzioni di tutela dei lavoratori e dei più deboli, che non sempre sono immuni da colpevoli commistioni.

La prova della forza del nostro blog è stata data dai rimedi che sono stati trovati per tentare di contrastarlo. Oltre ad averne impedito l’accesso dalle filiali (cosa encomiabile a tutela della produttività, in un periodo di crisi), è stato anche impedito che il motore di ricerca più potente al mondo, GOOGLE, continuasse a postarlo come primo link.

Siamo convinti che l’impreparato management non si aspettasse questa reazione. Siamo convinti che abbiamo rallentato le altre riduzioni del personale.
Ma siamo convinti che le prossime saranno fatte con più attenzione, cura e rispetto delle persone. Allora, potremo dire che il nostro blog sarà veramente servito a tutti, anche al management che avrà la responsabilità delle prossime azioni. Della serie: errare è umano ma perseverare no!

Buon anno a tutti !!

Tagli alla retribuzione dei manager salvano posti di lavoro, evitando la perdita di competenze in azienda...

DA OGGI IL BLOG CAMBIA INDIRIZZO:

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Dal Sole 24 Ore del 31 dicembre, un altro esempio di Management illuminato
...
(clicca sul'immagine per ingrandirla)

domenica 21 dicembre 2008

Negli ultimi giorni avete scritto tanti commenti interessanti ai nostri post. Vogliamo metterne in evidenza due, decisamente significativi...

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Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Richiesta di pubblicazione":

SONO UNA LETTRICE SILENZIOSA.... O ALMENO LO SONO STATA FINO AD ORA. ANCHE A ME HANNO DETTO PIù VOLTE DI NON ANADARE SUL BLOG, NON SOLO IN UFFICIO (PRONTAMENTE E STUPIDAMENTE OSCURATO DALLA DIRIGENZA) MA ANCHE DA CASA.
CI HANNO DETTO CHE ERA FACILE SCOPRIRE CHE INSERIVA I COMMENTI(....BALLE....), CHE ERA INGIUSTO FARLO PERCHE' LE COSE DETTE DAI LICENZIATI ERANO TUTTE FALSITA'. CI HANNO DETTO CHE I SINDACATI HANNO VOLUTO QUESTA SITUAZIONE COME LA MANCATA CONFERMA DEI CONTRATTI A TERMINE. CI HANNO DETTO CHE LE PERSONE VEDIOR LICENZIATE (NON LE CONOSCO DIRETTAMENTE, SOLO PER SENTITO DIRE...E ANCHE BENE PER GIUNTA) SONO TUTTI DELLE PERSONE SGRADEVOLI DA ALLONTANARE PERCHE' CI AVREBBERO DESTABILIZZATO, NON SONO PERSONE CHE CREDONO NEI VALORI RANDSTAD..... MA QUALI VALORI???? HO ANCORA PAURA MENTRE SCRIVO QUESTO POST MA ORMAI H DECISO, PERCHE DOPO LA NASCITA DEL BLOG HO VISTO TANTI CAMBIAMENTI, HO SENTITO TANTE BUGIE, HO COMINCIATO A FARE "UNO + UNO".... HO APERTO GLI OCCHI.... DA DOVE LAVORO NON E' FACILE... MA LE INTIMIDAZIONI VELATE CHE SUBIVAMO PRIMA ADESSO SONO PALESI. LE FINTE CENE PER FARE GRUPPO CHE INVECE SERVONO SOLO A CONTROLLARTI, A FARTI CAPIRE CHE SE NON SEI CON LORO SEI FUORI, HAI LA LEBBRA... IL CONTROLLO DELLE MENTI CHE HANNO ESERCITATO FINO AD ORA E' ORMAI FINITO... STIAMO PRENDENDO TUTTI COSCIENZA... SICURAMENTE IMPAURITI, SPAESATI... AVEVAMO CREDUTO DI ESSERE I MIGLIORI, CI HANNO SEMPRE DETTO DI ESSERE I "BEST PEOPLE".. QUELLI CHE ANDAVANO VIA NON LO ERANO. POI SENTI DIRE CHE INVECE FANNO FAVILLE NELLE NUOVE AZIENDE.... CI HANNO DETTO CHE DOVEVAMO ACCOGLIERE I VEDIOR IN "MANIERA PARTICOLARE" PERCHE' NON SONO COME NOI, CE LO HANNO RIPETUTO FINO ALLA NAUSEA..... VERO S. ????
MA ADESSO CHE TUTTO ORMAI E' FINITO.... SI, PERCHE' ORMAI TUTTO E' FINITO.....E LO SAPPIAMO TUTTI... COSA CI RIMANE ?? LA VERA AZIENDA DA RICOSTRUIRE E' LA NOSTRA RANDSTAD.... CHE STA USCENDO A PEZZI DA UNA GESTIONE DISARMANTE, MA NON QUELLA DEGLI ULTIMI DUE MESI. QUELLA DELLA FALSITA' E DELLLE MENZOGNE COSTRUITE AD ARTE NEGLI ULTIMI ANNI, ALMENO DA QUANDO SONO DIVENTATA "BEST PEOPLE" 4 ANNI FA....NON AVEVO MAIL VISTO OLTRE ALLE COSE, NON AVEVO MAIL LETTO TRA LE RIGHE, NON AVEVO MAI CREDUTO AL RESTO DEL MONDO.... ERO INTEGRALISTA, MA SAPPIAMO CHE L'INTEGRALISMO PORTA SOLO AL FALLIMENTO.....AL SUICIDIO..... IO ADESSO SCRIVO SUL BLOG E ME NE SBATTO SE MI HANNO DETTO DI NON FARLO.... IO ADESSO VOGLIO RAGIONARE DA SOLA....CONTINUERO' A FARE IL MIO DOVERE, MA NON VOGLIO PIU' LAVAGGI DEL CERVELLO. HO UNA MIA ETICA, MOLTO DEL MIO TEMPO LIBERO LO DEDICO AL PROSSIMO CON GRUPPI DI VOLONTARIATO (E QUI QUALCUNO GIUSTAMENTE CAPIRA' CHI SONO....) E QUINDI HO LA MIA "ETICA"... NON POSSO ACCETTARE L'IPOCRISIA E LE FALSITA'... NON PIU' PERCHE ADESSO MI SONO SVEGLIATA E NON TORNO PIU' INDIETRO.
IL MIO E' UNO SFOGO DI CHI PER TANTI GIORNI HA LETTO I VOSTRI COMMENTI SENZA AVERE IL CORAGGIO DI FARE ALTRO E ADESSO SONO UN IUME IN PIENA.... COME TUTTI E NON DITEMI DI NO, PERCHE' POI A VOCE CI DICIAMO ALTRO... DOBBIAMO AVERE IL CORAGGIO DELLE NOSTRE AZIONI DEI NOSTRI PENSIERI... SOLO COSì TUTTO POTRA' MIGLIORARE....

Coraggiosa2009

Postato da Anonimo in RANDSTAD ....Ma quale etica.... alle 17 dicembre 2008 23.12



Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Richiesta di pubblicazione":


Da quando i nostri manager sono stati invitati a uscire o licenziati o azzerati in ruoli marginali i nostri risultati sono peggiorati di mese in mese !!
Ceresa amministratore delegato di Vedior quante volte in sei mesi sei venuto in sede ?
Ceresa amministratore delegato di Vedior quante volte hai organizzato riunioni, con le strutture Vedior, per prendere decisioni su come operare da giugno alla fusione dando indicazioni con contenuti professionali ?
Ceresa amministratore delegato di Vedior perchè ci hai tolto i nostri riferimenti per poi lasciarci o senza supporti o con il supporto dei manager Randstad che non si sono mai occupati di noi tranne distogliere risorse e fatturati Vedior sulle filiali legate ai loro budget Randstad ?
Ceresa hai voluto solo azzerarci per difendere il tuo gruppo di potere !
Il tanto criticato precedente amministratore delegato, che ha gestito la fusione Select-Vedior, potrebbe insegnarti come si gestisce un'azienda portandola ai risultati 2006 e 2007 che ha raggiunto .
Procurati un Annual Report di Vedior (2006 e 2007) Vedior Italia è citata per i fantastici risultati, sei arrivato tu con la tua squadra di manager che hanno annullato i nostri (vedi mail pubblicata nel blog) e osserva il risultato ottenuti.
Lasciamo perdere i risultati di Randstad: nelle presentazioni mostri solo le crescite dei fatturati fino al mese di luglio ma non mostri il risultato di redditività in quanto ampiamente lontano sia da quello di Vedior che da quello della media di mercato.
Come hai potuto fare questo ?
Critichi chi ti ha preceduto ma non riesci a fare scelte oneste e professionali, critichi chi ti ha preceduto ma non ti poni il problema di metterti in discussione, critichi chi ha creato questo blog ma non ammetti i tuoi errori relativi alle modalità applicate nei licenziamenti, critichi ex manager Vedior ma non porti risultati migliori.
Sei solo capace di utilizzare la scusa della crisi, sei solo capace di illudere le risorse che hanno creduto in te ma non riesci a portare valore aggiunto.
Hai permesso alla tua Regional Manager del Triveneto e dell'Emilia Romagna di distruggere le risorse vvalide senza averle prima valutate,hai permesso di distruggere un reparto National con risultati esaltanti demansionando tutte le risorse del reparto, hai permesso alla tua preferita di allontanare un Area Manager che portava risultati per tenere una Area Manger Randstad che gli stessi Best People definiscono disastrosa.
Un tuo ex manager che,come i cinesi, si è seduto sulla riva del fiume e aspetta lo spettacolo della tua sosituzione con un manager straniero : i gossip dicono di Vediorbis.

Buon natale a tutti un vostro ex collega ora sostenitore esterno.

Postato da Anonimo in RANDSTAD ....Ma quale etica.... alle 20 dicembre 2008 14.43

domenica 14 dicembre 2008

Richiesta di pubblicazione

DA OGGI IL BLOG CAMBIA INDIRIZZO:

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L'articolo di ieri del Corriere della Sera deve aver fatto molto riflettere; abbiamo ricevuto questo mail con richiesta di essere pubblicata...

Purtroppo non servono ulteriori commenti
...

(cliccare sull'immagine per ingrandirla)

martedì 9 dicembre 2008

NUOVO SONDAGGIO

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Randstad scrive una lettera ai dipendenti di Vedior, per comunicare che dal primo gennaio 2009 saranno suoi dipendenti.
In questa lettera, vengono comunicate (ad alcuni, non a tutti) le nuove mansioni, e si chiede di firmare per accettazione.

Considerato che:
- la notizia della fusione era nota a tutti (soprattutto ai licenziati, che hanno subito apprezzato le virtu' del nuovo management)

- il passaggio alle dipendenze di Randstad non e' vincolato a nessuna lettera o accettazione (se non e' cambiato di recente, si applica > ancora l'art 2112 cc, che non prevede questo adempimento)

- il cambio di mansioni non va accettato: e' legittimo se le nuove mansioni sono equivalenti a quelle precedenti, e' illegittimo se le nuove mansioni sono inferiori a quelle precedenti ( e questa illegittimità non viene sanata dall'accettazione, a meno che non sia cambiato anche l'art 2103 cc)

Considerate queste elementari nozioni di diritto, segnalateci da uno studente del primo anno di giurisprudenza, proponiamo il seguente sondaggio:

A CHE COSA SERVE LA LETTERA DI RANDSTAD?

Ci trovate anche su Facebook


Licenziati da Randstad

E' nata SEPARATELY !!!!

SEPARATELY è la prima newsletter di vera informazione che racconterà la vostra fusione. Molti di voi ci hanno chiesto di inserire sul blog episodi e aneddoti vari, di farci portavoce di dubbi e incertezze di colleghi sia Vedior che Randstad.

Adesso potete farlo direttamente voi, inviandoci i vostri racconti, noi non faremo altro che metterli insieme nella nostra newsletter...e chissà che non ne esca fuori un libro!!



clicca sull'immagine per vedere la bozza del primo numero.


giovedì 27 novembre 2008

RANDSTAD ASSUME !!!!


Il settimanale Economy dedica oggi uno speciale sul mondo del lavoro che vi invitiamo leggere.
In copertina ci sono gli AD delle 4 principali Agenzie per il Lavoro. Nell'articolo a pag. 21 viene fatta una prima analisi della situazione dell'occupazione in questo momento di crisi economica, dove i protagonisti dell'incontro,
si definiscono preoccupati ma non pessimisti.

Cosa avrebbe mai fatto l'AD di Randstad/Vedior se fosse stato anche "pessimista" oltre che preoccupato" ? Forse lo sapremo prossimamente.....

Sempre a pag. 21 si legge:
"....non tira un'aria positiva... con una differenza, però: chi ha un contratto a tempo indeterminato potrà contare su ammortizzatori sociali più o meno robusti, chi non ce l'ha non potrà che rassegnarsi."
Forse l'AD di Randstad/Vedior questo non lo sapeva....

Proseguendo a leggere l'articolo, a pag. 30 troviamo un confortante riquadro dove viene evidenziato che
"Randstad Italia è alla ricerca di 150 account manager su tutto il territorio nazionale. Oltre alle competenze, viene specificato che verranno offerti CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO per le posizioni medio/alte e contratti a tempo determinato per le altre posizioni".
Il tutto corredato da uno splendido e rassicurante sorriso dell'HR Manager di Randstad.

Tutto ciò vuol dire che non ci sarà nessun altro taglio? Se addiritura si pensa di assumere 150 persone, il posto sarà garantito a tutti per molto tempo!!!
D'altronde la ricerca è aperta anche sul sito web di Randstad da molto tempo.... clicca qui

Insomma, la crisi preoccupa ma non c'è ancora pessimismo; chi ha un contratto a tempo indeterminato può sempre contare sugli ammortizzatori sociali, Randstad ha intenzione di assumere circa 150 persone......
Ma allora, PERCHE' AVETE LICENZIATO ???


Come sempre, la coerenza e l'etica innanzitutto....

Grazie

LdR

mercoledì 26 novembre 2008

Contatti FILCAMS

Riteniamo importante segnalarvi la disponibilità che Filcams Cgil, informata fin dall'inizio dei fatti accaduti in azienda, ci ha fornito al fine di rispondere a eventuali dubbi, timori o curiosità dei dipendeti delle società Vedior e Randstad.
L'obiettivo è quello di permttere a tutti i lavoratori di essere rappresentati e di far valere i propri diritti all'interno dell'azienda che, una volta sindacalizzata, non potrà più prendere decisioni di un certo tipo senza confrontarsi prima con i rappresentanti sindacali interni ed esterni.
Chiunque lo desiderasse può contattare il Dr. Federico Antonelli all'indirizzo di posta elettronica

federico.antonelli@filcams.cgil.it

Un caro saluto a tutti voi.

I Licenziati

sabato 22 novembre 2008

IL BLOG SEMPRE PIU' UTILE.. AIUTA ANCHE TU A CONTENERE I COSTI !!

DA OGGI IL BLOG CAMBIA INDIRIZZO:

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Per evitare ulteriori "
attività di razionalizzazione e ristruturazione aziendale finalizzate anche al contenimento dei costi", aiutiamo il Management a prendere le giuste decisioni !!

Partecipa anche tu al grande sondaggio per CONTENERE I COSTI e salvare i colleghi !!!

Puoi dare anche più di una risposta, il sondaggio si chiuderà domenica prossima.

Buon contenimento dei costi !!!

domenica 16 novembre 2008

Comunicato alla Holding e L'Infedele

Due brevi aggiornamenti:

Venerdì è stata inviata alla Holding la traduzione del primo comunicato, per scaricarla basta cliccare sull'immagine qui sotto.
Inoltre, lunedì sera, su LA7 alle ore 21,10, la trasmissione di Gad Lerner "L'infedele" parlerà di linceziamenti, questi gli argomenti estrapolati direttamente dal sito del LA7:

Saranno i "senza rete" i protagonisti dell'Infedele, in onda questa sera. Come negli Usa, sono sempre più numerosi anche in Italia i lavoratori che perdono il posto a causa della recessione, senza aver diritto ad alcuna forma di sussidio. Nello studio di Gad Lerner racconteranno la loro esperienza i lavoratori torinesi della Motorola, i tessili della Val Seriana, gli agenti immobiliari della Gabetti, i metalmeccanici dell'Iveco di Suzzara, i precari licenziati dall'Alitalia. Discutono con loro: Giuseppe Morandini, presidente dei piccoli industriali Confindustria; Alberto Barcella, presidente degli industriali di Bergamo; gli economisti Tito Boeri e Cristiano Antonelli; i sindacalisti Giorgio Santini (Cisl) e Emilio Viafora (Cgil).

venerdì 14 novembre 2008

IL BLOG DEI “LICENZIATI”: UTILE E INTELLIGENTE

Con il presente comunicato desideriamo precisare che la nascita e l’utilizzo del blog creato dai “licenziati da Randstad” ha l’obiettivo di informare coloro che desiderano tenersi aggiornati sulla vicenda, nonché permettere un confronto costruttivo fra i commentatori. Continuiamo a credere che Randstad sia una grande azienda, ci dissociamo da qualunque insulto o commento offensivo e riteniamo che i giudizi sulle competenze e la professionalità del management debbano essere espressi dagli azionisti dell’azienda, che sapranno misurarli sulla base degli indicatori di performance stabiliti e sulla loro modalità di gestire situazioni critiche.
Riteniamo che sia stata molto utile la segnalazione relativa alla responsabilità sociale, importante e impegnativa certificazione. Per questo motivo provvederemo a inviare una comunicazione riepilogativa di quanto accaduto al sottosegretario alla CSR, Eugenia Roccella (di cui abbiamo apprezzato l’intervista rilasciata al Sole 24 Ore nel corso della settimana corrente), che senza dubbio saprà adottare le giuste misure di valutazione e gli eventuali provvedimenti in merito a comprovate violazioni del codice etico.
Restiamo a disposizione di tutti i giornalisti e/o personaggi del mondo mediatico che ci stanno contattando per fornire loro maggiori informazioni sulla vicenda e tutti i dettagli che potranno essere utili alla diffusione della stessa.
Infine, vogliamo sentitamente ringraziare tutte le società che attraverso il blog ci hanno inviato proposte di lavoro, ma desideriamo precisare che l’intento nella creazione di questo strumento non era quello di mettersi in evidenza sul mercato. Riteniamo e ci auguriamo di poter trovare presto un’altra occupazione utilizzando i tradizionali canali di ricerca e superando i canonici percorsi di selezione, necessari all’individuazione del “candidato giusto”.
Esprimiamo un sentito ringraziamento a tutti coloro che ci hanno dimostrato affetto e che continuano a manifestare la propria vicinanza e a tutti quelli che avranno la capacità di cambiare le cose, affinché queste lecite decisioni aziendali possano essere prese, attuate e comunicate nel pieno rispetto delle leggi e soprattutto della dignità degli individui.



Cordialità.

I Licenziati da Randstad


Contatti:
licenziati.da.randstad@gmail.com
http://licenziatidarandstad.blogspot.com/

martedì 11 novembre 2008

RANDSTAD e VEDIOR AL BUIO !!!!

La verità fa male…. Il confronto aperto e civile fa male…. Pensare con la propria testa fa male…. Tutto ciò il “CONCEPT” non lo prevede… quindi…
L’ACCESSO AL BLOG DALLE FILIALI E’ STATO IMPEDITO !!!!
Un'altra risposta tranquillizzante !!

Per fortuna non possono seguirvi fino a casa….
GRAZIE PER LA VOSTRA PARTECIPAZIONE, GRAZIE PER TUTTI I MESSAGGI CHE CI STATE INVIANDO !!!

La risposta che tranquillizza...





Abbiamo voluto pubblicare la risposta dell'azienda per dimostrare che il nostro unico intento è quello di contribuire al rispetto dei diritti dei lavoratori e dell'azienda, nonché all'accertamento della verità, senza censurare nessuna posizione e nessuna versione dei fatti.
Vogliamo precisare che l'anonimato riguarda solo coloro che si trovano in una situazione di debolezza nei confronti dell'azienda o che possono ancora subire ritorsioni. C'è invece la firma su tutto ciò che è stato fatto a partire dal nome dell'account: I LICENZIATI DA RANDSTAD.
L'azienda dovrà e potrà dimostrare che i fatti raccontati sono falsi nelle sedi giudiziarie.
Lasciamo all'AD e alla Direzione HR tutto l'orgoglio che rivendicano. Sul rispetto delle leggi e soprattutto delle persone gli stessi potrebbero prendere lezioni anche da noi

domenica 9 novembre 2008


Questi sono i COMANDAMENTI di Randstad sulla Responsabilità sociale e sull'etica professionale....
Dubbi ???

clicca sull'immagine per visualizarla

venerdì 7 novembre 2008

DA OGGI IL BLOG CAMBIA INDIRIZZO:

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COMUNICATO DEL 7 NOVEMBRE 2008


RISPETTO DELLE LEGGI E RESPONSABILITA’ SOCIALE? NO, GRAZIE!


Premessa: il presente comunicato ha valore puramente informativo. E’ stato steso sulla base delle testimonianze ricevute da alcuni dipendenti (o ex dipendenti) delle società Vedior SpA e Randstad Italia SpA, che si sono volontariamente offerti di documentare i fatti, preferendo però rimanere nell’anonimato. Tutte le testimonianze provengono da persone che credono fermamente nella flessibilità e in un mercato del lavoro che privilegi il merito, ma credono anche che tutto ciò debba avvenire in un contesto in cui il rispetto delle leggi garantisca all’azienda di poter fruire della flessibilità per sviluppare il proprio business e al lavoratore di beneficiare di un percorso che favorisca lo sviluppo di competenze e della propria professionalità; ma soprattutto dove le norme che regolano la flessibilità in uscita siano rispettate da tutti.

Riferimenti normativi: l'art. 24 L. 223/91 attua la direttiva comunitaria n. 75/129 del 17/2/75 riavvicinando la legislazione degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi.
Si tratta di licenziamenti intimati per esigenze obiettive dell'impresa quando ricorrano i requisiti indicati dalla normativa. Infatti la disciplina dei licenziamenti collettivi è caratterizzata dalla dimensione occupazionale dell'impresa (che occupa più di 15 dipendenti), dal numero dei licenziamenti (che coinvolgono almeno 5 dipendenti), e dall'arco temporale, di regola, di 120 giorni entro cui sono effettuati i licenziamenti stessi.
Tali elementi distinguono la fattispecie dei licenziamenti collettivi dai licenziamenti individuali plurimi intimati per giustificato motivo oggettivo ex art. 3 L. 604/96 dove emerge la necessità di valutare le ragioni produttive e organizzative dedotte dall'imprenditore.

I fatti: in data 30 e 31 ottobre u.s. l’amministratore delegato di Vedior SpA e di Randstad Italia SpA (MC) e l’h.r. director di Randstad Italia SpA (AR) convocano individualmente presso la sede di Milano 12 dipendenti della società Vedior, con un preavviso che va da un minimo di 2 ore a un massimo di 18, senza informarli circa l’argomento su cui verterà l’incontro. Al loro arrivo a Milano (Via Lepetit, 8 – sede di Randstad Italia) ai lavoratori viene consegnata una lettera di licenziamento con decorrenza immediata che riporta come motivazione la soppressione del posto di lavoro. Le persone sono sole, frastornate e incredule, di fronte alla freddezza e spietatezza di due dirigenti dell’azienda che intimano loro di decidere in pochi minuti se firmare per ricevuta la comunicazione. Qualcuno sottoscrive, altri si rifiutano e a quel punto viene presentata loro una seconda lettera: una scrittura privata in cui viene indicata la cessazione del rapporto di lavoro prima della fine del 2008 e il corrispettivo di 6 mensilità per “chiudere la partita”. Alcune persone non vogliono accettare nemmeno questa proposta e a una giovane impiegata viene detto: “Non puoi andare via se non sottoscrivi una delle due comunicazioni”.
Da quando è possibile ricorrere all’intimidazione? Per di più rivolta verso un soggetto che si trova in uno stato confusionale e in una posizione di svantaggio (anche numerica, in quanto nessuno ha potuto beneficiare della presenza di un testimone, non conoscendo a priori i motivi della convocazione).
Nei giorni che seguono l’azienda annuncia altri tagli, sempre operati con le stesse modalità. In data 5 novembre la stessa sorte tocca a 4 dipendenti di Randstad Italia.
Gli interlocutori aziendali non vogliono avere a che fare con i sindacati e le eventuali trattative con i lavoratori che sono stati licenziati (o che lo saranno a breve) non prevedono l’erogazione di un numero di mensilità superiore a 6, comprensive del periodo di preavviso.
Fra le persone già licenziate ci sono padri e madri di famiglia, monoreddito, over 50 a cui mancano pochissimi anni alla pensione e persone con delicate situazioni familiari. Non per tutti sarà facile la ricollocazione.
Complessivamente l’operazione prevede più di 30 licenziamenti entro fine novembre e forse non sarà finita qui.
In questi giorni la notizia è stata diffusa all’interno delle due società (che ormai da tempo vengono gestite come un’azienda unica) e le persone sono spaventate, confuse e arrabbiate per aver perso dei colleghi e , in alcuni casi, degli amici. Non sanno cosa fare, vorrebbero rivolgersi a un’organizzazione sindacale, ma temono ritorsioni. Temono tutti di essere fra i prossimi “nominati”.

Di fronte a queste modalità operative sorgono spontanei molti interrogativi:
- Può un’azienda agire palesemente e liberamente al di fuori dei parametri di legge?
- Randstad Italia SpA è certificata SA8000 e per Vedior SpA la certificazione è allo stato di applicant. Si tratta di una certificazione etica e le aziende che desiderano ottenerla devono rispettare parametri ben definiti, anche verso i dipendenti diretti. Parliamo di morale, di responsabilità sociale, di soggetti svantaggiati. Può un’azienda che possiede questo tipo di certificazione licenziare i propri dipendenti in questo modo? Con quali criteri sono state fatte le scelte sulle persone? Perché non voler corrispondere un giusto corrispettivo economico per coloro che da un giorno all’altro si sono trovati senza un lavoro non comprendendone le motivazioni? Perché creare in azienda un clima di “terrore”?
- Perché non è stata aperta una procedura di licenziamenti collettivi? Avrebbe tutelato maggiormente i lavoratori, ma anche l’azienda, visto che avrebbe potuto ricorrere agli ammortizzatori sociali.
- Perché fino a circa tre settimane fa l’amministratore delegato di Randstad Italia e di Vedior ha continuato a ripetere, anche di fronte a platee numerose di dipendenti, che nessuno aveva nulla da temere, che tutti sarebbero stati parte di una grande e meravigliosa azienda? Ci sono state persone che gli hanno dato fiducia e che hanno rifiutato offerte di lavoro arrivate da parte di altre società per entrare a far parte di questa grande e meravigliosa azienda. Oggi alcune di queste persone sono disoccupate.

Ci sarebbero tante altre domande da porre in merito a questa vicenda. Persone con 30 anni di lavoro alle spalle, rappresentanti sindacali, avvocati dicono di non aver mai visto una società agire in questo modo, riferendosi sia ai pretesti con cui l’azienda tenta di aggirare la normativa, sia alla scarsa professionalità e etica con cui sono state gestite le comunicazioni e le successive relazioni con i dipendenti (o ex).

Verrebbe anche naturale chiedersi quali garanzie questa società può fornire ai propri clienti e quali tutele verso i propri lavoratori somministrati, soprattutto se pensiamo che oggi le agenzie per il lavoro rappresentano un importante punto di riferimento per le aziende e per i candidati e dovrebbero garantire loro correttezza, professionalità e rispetto delle leggi… Oltre a una buona dose di “etica”.