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domenica 9 novembre 2008
Questi sono i COMANDAMENTI di Randstad sulla Responsabilità sociale e sull'etica professionale.... Dubbi ???
Ogni azione comporta un atto di fede. La migliore idea è la sua mancanza. Il licenziamento, il primo passo verso l’annullamento, il commerciante Block ne sa qualcosa. Se la situazione di crisi economica non si trasforma in opportunità di crescita, l’attuale stasi preclude la metastasi e i dipendenti di un management di nomenclatura sono le cavie. Se per definizione l’etica regola il comportamento umano in moralmente lecito da quello giustamente inadatto, l’azione di forza a sottoscrivere una lettera intimidatoria è anch’essa atto di fede. E’ l’inizio del genocidio marxista. Nell’art. 154 del contratto commercio il licenziamento è previsto in caso di notevole inadempimento lavorativo. Il lavoratore può richiedere ufficialmente entro 15 giorni dalla data di ricezione della lettera i motivi che ne hanno determinato. Un carteggio di amorosi sensi. Lo stato civile si base solo ed esclusivamente sulla nostra costituzione (art.1 ipse dixit), le derivazioni legislative possono essere interpretazioni o alterazioni. Lo stato di diritto al lavoro deve essere apoditticamente rispettato senza necessità alcune di strategie e virtuosismi economici. Il rispetto dell’uomo è il vero principio etico.
...non posso credere di avere vissuto tutto questo tempo sotto menzogna, non possono esser venuti meno a dei principi basilari come il rispetto umano. non è più la mia azienda...
Credo che l'atto di forza, e forse anche di fede, compiuto dalle persone che a queste procedure si sono "ribellate" abbia dato inizio a un nuovo modo di approciare questo tipo di situazioni. Coraggio e lucidità, anzichè paura e sottomissione. La norma deve regolare uno stato in cui convivono più individui, altrimenti regnerebbe il caos. Licenziare senza giustificato motivo oggettivo, procedere a licenziamenti collettivi facendoli passare per individuali e pretendere di far uscire le persone trattandole come fossero vecchi stracci, non è certo in linea con la vigente normativa. Concordo con Antonio "il rispetto dell'uomo è il vero principio etico" e per principio intendo l'incipit, ciò che dà origine all'etica stessa e da cui scaturisce tutto il resto.
E' impossibile rimanere indifferenti a quanto sta accadendo. Ci si ritrova persi, spaventati, in un periodo in cui trovare un'alternativa valida di lavoro è pressocchè IMPOSSIBILE. La fusione con la Holding Randstad c'era stata prospettata come la manna dal cielo. Avremmo fatto parte di un gruppo che ha tra i suoi punti di forza un maggiore ascolto alle richieste di chi, come noi, porta a casa il tanto amato FATTURATO. Ed invece così non è stato. Molti di noi ne hanno già fatto le spese e non vorrei più andare in filiale con il timore di sollevare la cornetta e sentire dall'altro lato una voce "amica" che mi dica che da oggi il mio referente non è più lo stesso, che non vedrò/sentirò più i colleghi, persone che mi hanno sempre supportato, attente ai miei bisogni, oneste, professionali e capaci, benchè nessun ente lo abbia loro certificato. Non ci meritavamo un trattamento del genere, nessun lavoratore se lo merita.
Alla faccia di chi ha voluto a tutti i costi il nuovo CCNL dei somministrati con la previsione della stabilizzazione. Se non riescono a stabilizzare i diretti, figuriamoci i somministrati
ma infatti, oltre che le lecite e giustissime richieste che i licenziati faranno in sede di giudizio, qui la cosa importante è sputtanare chi come randstad (e non è l'unica) ha sempre buttato, tornoa ripeterlo, fumo negli occhi della gente. Colpirli con azioni legali è ok, ma tra un pò tutto sarà dimenticato. Sputtanare i loro modi di fare quando cianciano tanto di etica sarà il vero colpo da KO! Continuate così ragazzi!
PERCHE' SI E' AGITO IN QUESTO MODO? PERCHE' NON SONO STATI USATI I MEZZI LEGALI E LEGGITTIMI PER TUTTE E DUE LE PARTI? C'E' FORSE LA PAURA CHE UNA PALESE MANIFESTAZIONE E AMMISSIONE DI CRISI AZIENDALE POSSA AVERE EFFETTI NEGATIVI SULLE AZIONI IN BORSA? LE CRISI ECONOMICHE PORTANO SPESSO ALLE RISTRUTTURAZIONI LE QUALI SERVONO IN MASSIMA PARTE PER SALVARE UTILI E QUOTE DI MERCATO. PURTROPPO DIETRO A QUALCHE PUNTO PERCENTUALE DELLA GRANDE TORTA, CI SONO PERSONE. QUESTO NON SEMBRA ESSERE OGGETTO DELLE VALUTAZIONI STRATEGICHE DELLE GRANDI MULTINAZIONALI. COLPIRE POCHI PER SALVARNE MOLTI. E' QUESTA LA VERA LOGICA? O SERVE SOLO A NASCONDERE LA VERITA' CHE E' QUELLA DI SALVARE SOLO IL PROFITTO, CONTINUO, SEMPRE RINNOVATO, NON SCALFIBILE?
E vogliamo parlare delle motivazioni??? Chi è ancora dentro si sente preso in giro, deluso, raggirato...Sta lavorando e dovrebbe "pubblicizzare" il nome di un'azienda in cui non crede più, e le voci girano...i clienti non solo sono esterefatti dal comportamento della nostra direzione ma spesso ne ridono, anche perchè trovano la situazione ai limiti dell'assurdo. Ma grazie a questo blog noi ora ci sentiamo più forti, pronti, consapevoli e soprattutto COESI (come qualcuno ci ha chiesto di essere..). Anzi possiamo assicurargli che non lo siamo mai stati così tanto... FORZA E CORAGGIO; facciamo vedere chi siamo....
Io sto temendo di alzare la cornetta e sentirmi fare una proposta di lavoro...sì perchè pare che alcuni dipendenti della sede di Randstad siano stati invitati a fare telefonate nelle filiali Vedior spacciandosi per competitor che, saputa la crisi che stiamo vivendo, ci propongono un'alternativa(ovviamente fasulla!)! Oltre a questo elemento, da quando è successo tutta la storia dei licenziamenti, in filiale non si riesce più a lavorare come prima. E' un periodo di crisi e si dovrebbe dare il massimo e invece siamo come paralizzati, turbati. Aspettiamo una chiamata o una ghigliottina che ci crolli sulla testa...è sfiancante!Si ha paura di fare le ferie accumulate, di stare a casa per una febbre o un malanno stagionale. Si pensa "Hanno delle motivazion a cui attaccarsi per buttarmi fuori? Quali sono? Devo chiamarlo preventivamente l'avvocato?". Con questi licenziamenti a random sono riusciti a farci avere paura del nostro stesso lavoro e ci hanno fatto perdere la voglia di impegnarci.
Perchè secondo voi vengono fatte queste fasulle proposte di lavoro (e chi si presta a farlo, permettetemi di dire che è davvero una brutta persona)? Forse tentano di indurre le persone a dimettersi per licenziarne meno? Oppure vogliono tranquillizzare? Certo è che la strategia di questa azienda è davvero strana!
da 2 post fa ore13.36: "sì perchè pare che alcuni dipendenti della sede di Randstad siano stati invitati a fare telefonate nelle filiali Vedior spacciandosi per competitor..." scusa ma questa cosa non ha nessun senso! Se hai elementi per sostenere questa cosa non perdere tempo qui, porta tutto in tribunale adesso che qualcuno va davvero in galera, altrimenti mantieni l'anonimato perche' questa e' calunnia... Non puoi nasconderti dietro un "..pare che.." per fare disinformazione distruttiva.
Qui c'e' qualcuno che pensa di essere forse piu' furbo di tutti quelli che leggono sul blog compresi il migliaio di dipendenti Randstad/Vedior.
Sembra quasi che ci sia qualcuno da dentro o da fuori che abbia interesse o provi piacere a buttare benzina su un fuoco che probabilmente lui/lei stesso/a ha contribuito ad accendere.
La verità è che dietro tutto questo "rumore" c'è chi, per motivi personali, da tempo aspettava l'occasione per creare un danno all'azienda. Così dimostra solo di non saper combattere in prima persona le proprie battaglie...
Caro ultimo anonimo, dietro a questo "rumore" ci sono SOLO persone che sono state licenziate. Credo che, sì, si possa parlare di interessi personali... E anche di diritti. E' una legge semplice di Fisica: azione - reazione. Un caro saluto
Non confondiamo i ruoli e le parti interpretate in questa vicenda. Nel momento in cui un'azienda decide di agire in un certo modo il danno se lo crea da sola. O forse speravano che tutto passasse sotto silenzio e che i licenziati stessero zitti e buoni (come molti licenziati da Randstad nel passato) a subire? Forse hanno trovato pane per i loro denti?
Per l'anonimo che parla di proposte di lavoro fasulle fatte da dipendenti Randstad a quelli Vedior: ma come ti permetti???cosa stai blaterando????avanti presentati con nome e cognome, io sono disposta a farlo. Lavoro in Randstad, sono solidale a chi purtroppo è rimasto senza lavoro. Dovreste vergognarvi tutti per stare strumentalizzando il momento di difficoltà di alcuni per sfogare le vs frustrazioni personali pensando di ottenere qcs. MA VI E' CHIARA UNA COSA? NESSUNO VI TRATTIENE CON LA FORZA!!!! VI FA SCHIFO L'AZIENDA, IL MGMT, IL CONCEPT....FUORI ALLORA!!!AVETE BISOGNO DI INDICAZIONI PER RAGGIUNGERE L'USCITA?? State diventando patetici, scontati e state solo alimentando chi, dall'esterno, aspetta solo di screditare Randstad!!!Bravi, complimenti!!!Non capite che questo si ritorcerà inevitabilmente su chi sta lavorando e continuerà a farlo in azienda??? e nn certo al mgmt!!!! Avete perso tutti di vista qual'è l'obiettivo di questo blog e delle persone che l'hanno fondato.
Anonima, contenta e orgogliosa di lavorare in Randstad, non certo per il concept, per il mgmt o lo stipendio; bensì per quanto ha avuto e dato in questi anni da colleghi e capi, tutte persone con spessore umano e professionale. Orgogliosa di poter tenere la testa alta!
Cara Anonima contenta e orgogliosa, per il "fuori allora" non ti preoccupare: ci hanno già pensato il 30 e 31 ottobre con i primi, e poi ne verranno altri. Oltre ai licenziati tuoi ex colleghi, chiedi anche a quelli in periodo di prova o a tempo determinato se stanno sfogando le loro frustrazioni o se hanno un reale problema. Sono certa che hai positivamente avuto e dato da colleghi e capi; buon per te. Se però in questo tempo non hai visto altro di quello che ti girava intorno beh, sei fortunata, E' L'AZIENDA GIUSTA PER TE!
Ma se non lavori in un'azienda per il "concept", il management e lo stipendio, cosa cerchi in un'azienda? Cos'è che distingue una società dall'altra se non le persone, i valori, il modus operandi e la meritocrazia (tradotta anche in termini economici)? Per te un'azienda vale l'altra. Che profondità!
Anonima contenta e orgogliosa, io e molti altri colleghi la pensiamo come te. L'azienda non è perfetta, e sono tanti i punti di miglioramento sui quali lavorare, ma per molte persone è sempre stata qualcosa di più di un lavoro. Il valore umano dei rapporti instaurati, le amicizie e i tanti insegnamenti sono componenti importanti di un ambiente che può dare molto più di uno stipendio a fine mese...
I dipendenti che restano in azienda pur non essendo contente del contesto dove sono inserite, farebbero meglio ad andarsene! Se, come sostengono loro, fuori dalla porta ci sono migliori opportunità, perchè non si licenziano e vanno a lavorare in altre aziende?! Forse perchè non credono nelle loro capacità e competenze?... Forse non hanno le palle per mettersi in gioco e preferiscono sparare a zero su Randstad e le sue scelte. Certo che certe cose dette da chi non ha nemmeno il coraggio di scommettere su se stesso, sono un enorme controsenso.
All'ultimo anonimo...è la prima volta che scrivo e sicuramente non sarà l'ultima. Tu non hai idea delle persone che sono state escluse dal "Paradiso Randstad", non hai idea delle competenze che hanno, di quanto hanno dato alla precedente azienda e del carisma che hanno. Doti sicuramente scomode al vostro guru perchè difficilmente collocabili nel vostro sistema. Avete perso figure importanti che potevano dare Valore alla Vs Azienda ed altre ne perderete!!
Rispondo all'anonimo delle 14.53. Lavoro in Randstad condivendone il concept e i modus operandi, quello che volevo sottolineare però, è che, a prescindere da questi importantissimi differenziali, lo spessore umano dei colleghi che hanno interagito e interagiscono con me ogni giorno mi hanno saputo dare talmente tanto, da modificare nella mia personalissima scala dei bisogni, le priorità (vedi stipendio). Per l'altro fenomeno, certo che mi sono guardata in giro sia dentro l'azienda che fuori. anzi proprio perchè IO a differenza di molti di voi, sono stata prima fuori, posso testimoniare la grande differenza che ho riscontrato. Sappi cmq che la polemica non è mai produttiva!!!!!
Ai contenti e orgogliosi di lavorare in Randstad e a chi mi chiede chiarimenti... Le chiamate per offerte di lavoro fasulle non sono state una bella favola raccontata per screditare Randstad, ma perchè sono accadute veramente a dipendenti Vedior. Credo che tutta questa storia lederà il marchio Randstad agli occhi dei clienti, che diventeranno anche clienti del personale Vedior dal 1° gennaio quindi sembra quasi che ci stiamo tirando la mazza sui piedi da soli...ma non è così!Prima del marchio, prima del fatturato, prima dei clienti, vengono le persone e il rispetto; Randstad nei confronti di certe persone non ha avuto rispetto e questo va criticato e fatto presente. A me non importa se ci vorrà tempo, energia, sudore, forza e pazienza per riconquistare la fiducia e la stima dei clienti perduti e dei candidati che ogni giorno ci riempiono le filiali, preferisco lavorare ed impegnarmi, che vedere i miei diritti di lavoratore calpestati come se nulla fosse! E quando si parla di Randstad non si parla ad ogni singolo dipendente, non è una questione personale, di nome e cognome, ma di una situazione che è stata gestita male: se il mercato non tira, si possono licenziare le persone, è lecito, ma bisogna farlo rispettando le legge!
Caro anonimo delle 18,32, sono d'accordo con te, ma vorrei aggiungere che il problema non è neppure il mercato in rallentamento... E' una palla da cogliere al balzo, da parte di chi aveva già programmato e preordinato tutto, in questo anno abbiamo avuto modo di toccare con mano quanto certi manager si muovano con sistemi assolutamente MANIPOLATORI. Tutte le FALSE riunioni in cui partecipare per decidere "insieme" cose che erano già state definite da tempo... Bastava solo osservare i loro comportamenti, quante volte si sono traditi, contraddicendosi, rimangiandosi cose dette e correggendosi a vicenda... (attenzione, non facciamo capire troppo presto ai bovini dove li vogliamo portare...). Cari manager Randstad, ma con chi credevate di avere a che fare? Lo avete dimostrato alla fine, se non era sufficientemente chiaro, con il vostro show finale: arroganza, freddezza, e sì, supponenza. Oltre che assenza totale di rispetto delle persone. Cultura Randstad un cazzo. Sono contento di una cosa però, stavolta avete sbagliato i calcoli: eccome se li avete sbagliati! Good to loose you (FOREVER)
Mi chiedo una cosa, chi è così sicuro e sottolinea le sue competenze e qualità (parlo di te Ultimo dei Mohicani) perchè ha tanti timori a confrontarsi con una nuova realtà?
Per quanto riguarda Randstad (non conoscendola, non mi permetto di giudicare la realtà di Vedior e delle persone coinvolte nei licenziamenti), la scelta degli esclusi fino ad oggi è motivata e non certo casuale. Conosco la situazione dei "licenziati" e devo riconoscere la coerenza della logica seguita.
Anonimo delle 0,45, visto che "conosci la situazione dei licenziati (anche se non ne fai parte)e riconosci la coerenza della logica seguita" perchè non ce la spieghi? Illumina gli sfortunati e tranquillizza chi sta attendendo nuovi licenziamenti. Te ne saranno tutti grati.
Non mi stavo ovviamente riferendo alle mie di competenze, ma a quelle dei lavoratori esclusi dall' "Eden". Io attualmente sto ancora lavorando ma sto cercando altrove perchè non riconosco in Randstad un ambiente dove spendere le mie energie. Mi incuriosisce una cosa anonimo: le tue parole sono dettate dal fatto che parli perchè non vuoi vedere o sapere, oppure dal fatto che la tua logica sia viziata dagli insegnamenti che hai ricevuto? Non c'è motivazione ai licenziamenti della tua società, non cercare di trovarla, perchè in qualsiasi altra società le persone valide vengono premiate e proseguono, le persone che non meritano stanno a casa. Da voi è diverso: c'è un santone, una sacerdotessa e fedelissimi adepti che decidono quale sarà l'agnello sacrificale della settimana... Passatemi il paragone ma vista la brutalità dei licenziamenti non riesco a trovarne uno migliore.
Ah... conosci i licenziati e la logica... in Randstad! Bene io parlo per Vedior e qui la logica non la vedo! Non è stato presa in considerazione ne la professionalità, ne l'impegno, ne l'anzianità, ne l'esubero di risorse sul territorio... sono solo stati estratti dei nomi a caso dal sacchetto della tombola. Io conosco nomi, cognomi e storia. E ti posso portare un esempio tra tanti. Via una Regional brava, compentente e aziendalissima per tenere invece uno stupido ( per fortuna lo hanno spostato di Region ) che non venderebbe un gelato in spiaggia in pieno agosto e che passa la giornata a telefonare "Dove sei? cosa fai? hai novità? ma come nessuna nuova ricerca ( 2 ore dopo la prec. telefonata)" per poi trovarlo in ufficio che gioca a freccette o al bar a leggere il giornale. P.S. Non è una guerra tra noi e voi ma il sacchetto Vedior è stato usato di più...
ciao a tutti la mia prima volta sul blog...che dire, parlo da Vedioriana e vivi il clima di filiale e delle mie colleghe..in questo modo nn si riesce a lavorare con la paura della telefonata..o di chissà che cosa. una cosa si puo e dobbiamo fare iscriverci tutti ad un sindacato che ci tuteli..non abbiamo altra scelta al momento
Molti in questo blog scrivono senza sapere. Quando dico di conoscere la situazione, so di cosa parlo: 3 casi, 3 storie diverse, 3 motivazioni. 1)chi aveva bisogno di una nuova opportunità per realizzarsi e l'ha avuta grazie ai molti aiuti di Randstad 2)chi deve imparare a relazionarsi con gli altri adottando un diverso tono (e in questo caso è causa del suo male, perchè le avvisaglie c'erano state ma non gli è stato dato peso) ammettendo inoltre che manca della capacità di prendere decisioni e ricoprire un ruolo di responsabilità 3)chi era già stato in passato "accolto" in azienda (forse non apprezzando quanto accaduto)
Quindi, alla luce dei veri fatti, quali considerazioni traete? Sono state davvero scelte insensate? Non credo proprio.
Anonimo Randstad, un sentito augurio perchè tu possa avere lo stesso "aiuto" che Randstad sta distribuendo in questo periodo. Ci avviciniamo al Natale, forza, magari il pensierino sotto l'albero lo trovi pure tu! E poi ci risentiamo, tu che sai cosa scrivere.
Ma prova a rileggere il tuo ultimo post... spiace dirlo ma sei obiettivamente RIDICOLO. Ma come tutto quello che esce dalla tua bocca è "verità" e quello che scrivono gli altri baggianate? Solo tu conosci le situazioni? E naturalmente 3 casi, 3 storie, 3 motivazioni, STRANAMENTE 3 casi di giustificato allontanemento. Wow Randstad ne esce immacolata!!! 100% di etica!! Senti o sei del managment ( e quindi logico che conosci le situazioni ne sei artefice/complice ) e allora ti consiglio di investire meglio il tuo tempo ( anche fuori orario di lavoro ) per trovare una soluzione ETICA al problema degli esuberi o sei uno che in Ranstad ha i paraocchi e attaccato dietro il carretto e allora... continua a trottare...
Ogni azione comporta un atto di fede. La migliore idea è la sua mancanza. Il licenziamento, il primo passo verso l’annullamento, il commerciante Block ne sa qualcosa.
RispondiEliminaSe la situazione di crisi economica non si trasforma in opportunità di crescita, l’attuale stasi preclude la metastasi e i dipendenti di un management di nomenclatura sono le cavie.
Se per definizione l’etica regola il comportamento umano in moralmente lecito da quello giustamente inadatto, l’azione di forza a sottoscrivere una lettera intimidatoria è anch’essa atto di fede. E’ l’inizio del genocidio marxista.
Nell’art. 154 del contratto commercio il licenziamento è previsto in caso di notevole inadempimento lavorativo. Il lavoratore può richiedere ufficialmente entro 15 giorni dalla data di ricezione della lettera i motivi che ne hanno determinato. Un carteggio di amorosi sensi.
Lo stato civile si base solo ed esclusivamente sulla nostra costituzione (art.1 ipse dixit), le derivazioni legislative possono essere interpretazioni o alterazioni. Lo stato di diritto al lavoro deve essere apoditticamente rispettato senza necessità alcune di strategie e virtuosismi economici. Il rispetto dell’uomo è il vero principio etico.
Antonio Scarpetta
...non posso credere di avere vissuto tutto questo tempo sotto menzogna, non possono esser venuti meno a dei principi basilari come il rispetto umano. non è più la mia azienda...
RispondiEliminaCredo che l'atto di forza, e forse anche di fede, compiuto dalle persone che a queste procedure si sono "ribellate" abbia dato inizio a un nuovo modo di approciare questo tipo di situazioni. Coraggio e lucidità, anzichè paura e sottomissione. La norma deve regolare uno stato in cui convivono più individui, altrimenti regnerebbe il caos. Licenziare senza giustificato motivo oggettivo, procedere a licenziamenti collettivi facendoli passare per individuali e pretendere di far uscire le persone trattandole come fossero vecchi stracci, non è certo in linea con la vigente normativa. Concordo con Antonio "il rispetto dell'uomo è il vero principio etico" e per principio intendo l'incipit, ciò che dà origine all'etica stessa e da cui scaturisce tutto il resto.
RispondiEliminaE' impossibile rimanere indifferenti a quanto sta accadendo. Ci si ritrova persi, spaventati, in un periodo in cui trovare un'alternativa valida di lavoro è pressocchè IMPOSSIBILE. La fusione con la Holding Randstad c'era stata prospettata come la manna dal cielo. Avremmo fatto parte di un gruppo che ha tra i suoi punti di forza un maggiore ascolto alle richieste di chi, come noi, porta a casa il tanto amato FATTURATO. Ed invece così non è stato. Molti di noi ne hanno già fatto le spese e non vorrei più andare in filiale con il timore di sollevare la cornetta e sentire dall'altro lato una voce "amica" che mi dica che da oggi il mio referente non è più lo stesso, che non vedrò/sentirò più i colleghi, persone che mi hanno sempre supportato, attente ai miei bisogni, oneste, professionali e capaci, benchè nessun ente lo abbia loro certificato.
RispondiEliminaNon ci meritavamo un trattamento del genere, nessun lavoratore se lo merita.
Alla faccia di chi ha voluto a tutti i costi il nuovo CCNL dei somministrati con la previsione della stabilizzazione.
RispondiEliminaSe non riescono a stabilizzare i diretti, figuriamoci i somministrati
ma infatti, oltre che le lecite e giustissime richieste che i licenziati faranno in sede di giudizio, qui la cosa importante è sputtanare chi come randstad (e non è l'unica) ha sempre buttato, tornoa ripeterlo, fumo negli occhi della gente. Colpirli con azioni legali è ok, ma tra un pò tutto sarà dimenticato. Sputtanare i loro modi di fare quando cianciano tanto di etica sarà il vero colpo da KO! Continuate così ragazzi!
RispondiEliminaSono senza parole dinanzi ad un atteggiamento del genere...Spero solo che quanto successo non cada nel dimenticatoio!!!!
RispondiEliminaFUSIONE UGUALE FUORI DALLE P...E!
RispondiEliminaSI SALVI CHI PUO'...
VEDIOR=ADUA 1896.
GRAZIE MARCO, BUON NATALE ANCHE A TE!
PERCHE' SI E' AGITO IN QUESTO MODO? PERCHE' NON SONO STATI USATI I MEZZI LEGALI E LEGGITTIMI PER TUTTE E DUE LE PARTI? C'E' FORSE LA PAURA CHE UNA PALESE MANIFESTAZIONE E AMMISSIONE DI CRISI AZIENDALE POSSA AVERE EFFETTI NEGATIVI SULLE AZIONI IN BORSA?
RispondiEliminaLE CRISI ECONOMICHE PORTANO SPESSO ALLE RISTRUTTURAZIONI LE QUALI SERVONO IN MASSIMA PARTE PER SALVARE UTILI E QUOTE DI MERCATO. PURTROPPO DIETRO A QUALCHE PUNTO PERCENTUALE DELLA GRANDE TORTA, CI SONO PERSONE.
QUESTO NON SEMBRA ESSERE OGGETTO DELLE VALUTAZIONI STRATEGICHE DELLE GRANDI MULTINAZIONALI. COLPIRE POCHI PER SALVARNE MOLTI. E' QUESTA LA VERA LOGICA? O SERVE SOLO A NASCONDERE LA VERITA' CHE E' QUELLA DI SALVARE SOLO IL PROFITTO, CONTINUO, SEMPRE RINNOVATO, NON SCALFIBILE?
E vogliamo parlare delle motivazioni??? Chi è ancora dentro si sente preso in giro, deluso, raggirato...Sta lavorando e dovrebbe "pubblicizzare" il nome di un'azienda in cui non crede più, e le voci girano...i clienti non solo sono esterefatti dal comportamento della nostra direzione ma spesso ne ridono, anche perchè trovano la situazione ai limiti dell'assurdo.
RispondiEliminaMa grazie a questo blog noi ora ci sentiamo più forti, pronti, consapevoli e soprattutto COESI (come qualcuno ci ha chiesto di essere..). Anzi possiamo assicurargli che non lo siamo mai stati così tanto...
FORZA E CORAGGIO; facciamo vedere chi siamo....
Io sto temendo di alzare la cornetta e sentirmi fare una proposta di lavoro...sì perchè pare che alcuni dipendenti della sede di Randstad siano stati invitati a fare telefonate nelle filiali Vedior spacciandosi per competitor che, saputa la crisi che stiamo vivendo, ci propongono un'alternativa(ovviamente fasulla!)! Oltre a questo elemento, da quando è successo tutta la storia dei licenziamenti, in filiale non si riesce più a lavorare come prima. E' un periodo di crisi e si dovrebbe dare il massimo e invece siamo come paralizzati, turbati. Aspettiamo una chiamata o una ghigliottina che ci crolli sulla testa...è sfiancante!Si ha paura di fare le ferie accumulate, di stare a casa per una febbre o un malanno stagionale. Si pensa "Hanno delle motivazion a cui attaccarsi per buttarmi fuori? Quali sono? Devo chiamarlo preventivamente l'avvocato?". Con questi licenziamenti a random sono riusciti a farci avere paura del nostro stesso lavoro e ci hanno fatto perdere la voglia di impegnarci.
RispondiEliminaPerchè secondo voi vengono fatte queste fasulle proposte di lavoro (e chi si presta a farlo, permettetemi di dire che è davvero una brutta persona)? Forse tentano di indurre le persone a dimettersi per licenziarne meno? Oppure vogliono tranquillizzare? Certo è che la strategia di questa azienda è davvero strana!
RispondiEliminada 2 post fa ore13.36: "sì perchè pare che alcuni dipendenti della sede di Randstad siano stati invitati a fare telefonate nelle filiali Vedior spacciandosi per competitor..." scusa ma questa cosa non ha nessun senso! Se hai elementi per sostenere questa cosa non perdere tempo qui, porta tutto in tribunale adesso che qualcuno va davvero in galera, altrimenti mantieni l'anonimato perche' questa e' calunnia...
RispondiEliminaNon puoi nasconderti dietro un "..pare che.." per fare disinformazione distruttiva.
Qui c'e' qualcuno che pensa di essere forse piu' furbo di tutti quelli che leggono sul blog compresi il migliaio di dipendenti Randstad/Vedior.
Sembra quasi che ci sia qualcuno da dentro o da fuori che abbia interesse o provi piacere a buttare benzina su un fuoco che probabilmente lui/lei stesso/a ha contribuito ad accendere.
Idee?
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La verità è che dietro tutto questo "rumore" c'è chi, per motivi personali, da tempo aspettava l'occasione per creare un danno all'azienda.
RispondiEliminaCosì dimostra solo di non saper combattere in prima persona le proprie battaglie...
Caro ultimo anonimo, dietro a questo "rumore" ci sono SOLO persone che sono state licenziate. Credo che, sì, si possa parlare di interessi personali... E anche di diritti. E' una legge semplice di Fisica: azione - reazione. Un caro saluto
RispondiEliminaNon confondiamo i ruoli e le parti interpretate in questa vicenda. Nel momento in cui un'azienda decide di agire in un certo modo il danno se lo crea da sola. O forse speravano che tutto passasse sotto silenzio e che i licenziati stessero zitti e buoni (come molti licenziati da Randstad nel passato) a subire? Forse hanno trovato pane per i loro denti?
RispondiEliminaPer l'anonimo che parla di proposte di lavoro fasulle fatte da dipendenti Randstad a quelli Vedior: ma come ti permetti???cosa stai blaterando????avanti presentati con nome e cognome, io sono disposta a farlo. Lavoro in Randstad, sono solidale a chi purtroppo è rimasto senza lavoro. Dovreste vergognarvi tutti per stare strumentalizzando il momento di difficoltà di alcuni per sfogare le vs frustrazioni personali pensando di ottenere qcs.
RispondiEliminaMA VI E' CHIARA UNA COSA? NESSUNO VI TRATTIENE CON LA FORZA!!!! VI FA SCHIFO L'AZIENDA, IL MGMT, IL CONCEPT....FUORI ALLORA!!!AVETE BISOGNO DI INDICAZIONI PER RAGGIUNGERE L'USCITA??
State diventando patetici, scontati e state solo alimentando chi, dall'esterno, aspetta solo di screditare Randstad!!!Bravi, complimenti!!!Non capite che questo si ritorcerà inevitabilmente su chi sta lavorando e continuerà a farlo in azienda??? e nn certo al mgmt!!!!
Avete perso tutti di vista qual'è l'obiettivo di questo blog e delle persone che l'hanno fondato.
Anonima, contenta e orgogliosa di lavorare in Randstad, non certo per il concept, per il mgmt o lo stipendio; bensì per quanto ha avuto e dato in questi anni da colleghi e capi, tutte persone con spessore umano e professionale. Orgogliosa di poter tenere la testa alta!
Cara Anonima contenta e orgogliosa, per il "fuori allora" non ti preoccupare: ci hanno già pensato il 30 e 31 ottobre con i primi, e poi ne verranno altri. Oltre ai licenziati tuoi ex colleghi, chiedi anche a quelli in periodo di prova o a tempo determinato se stanno sfogando le loro frustrazioni o se hanno un reale problema. Sono certa che hai positivamente avuto e dato da colleghi e capi; buon per te. Se però in questo tempo non hai visto altro di quello che ti girava intorno beh, sei fortunata, E' L'AZIENDA GIUSTA PER TE!
RispondiEliminaMa se non lavori in un'azienda per il "concept", il management e lo stipendio, cosa cerchi in un'azienda? Cos'è che distingue una società dall'altra se non le persone, i valori, il modus operandi e la meritocrazia (tradotta anche in termini economici)? Per te un'azienda vale l'altra. Che profondità!
RispondiEliminaAnonima contenta e orgogliosa, io e molti altri colleghi la pensiamo come te.
RispondiEliminaL'azienda non è perfetta, e sono tanti i punti di miglioramento sui quali lavorare, ma per molte persone è sempre stata qualcosa di più di un lavoro.
Il valore umano dei rapporti instaurati, le amicizie e i tanti insegnamenti sono componenti importanti di un ambiente che può dare molto più di uno stipendio a fine mese...
I dipendenti che restano in azienda pur non essendo contente del contesto dove sono inserite, farebbero meglio ad andarsene!
RispondiEliminaSe, come sostengono loro, fuori dalla porta ci sono migliori opportunità, perchè non si licenziano e vanno a lavorare in altre aziende?!
Forse perchè non credono nelle loro capacità e competenze?... Forse non hanno le palle per mettersi in gioco e preferiscono sparare a zero su Randstad e le sue scelte.
Certo che certe cose dette da chi non ha nemmeno il coraggio di scommettere su se stesso, sono un enorme controsenso.
All'ultimo anonimo...è la prima volta che scrivo e sicuramente non sarà l'ultima.
RispondiEliminaTu non hai idea delle persone che sono state escluse dal "Paradiso Randstad", non hai idea delle competenze che hanno, di quanto hanno dato alla precedente azienda e del carisma che hanno.
Doti sicuramente scomode al vostro guru perchè difficilmente collocabili nel vostro sistema.
Avete perso figure importanti che potevano dare Valore alla Vs Azienda ed altre ne perderete!!
L'Ultimo dei Mohicani
Rispondo all'anonimo delle 14.53. Lavoro in Randstad condivendone il concept e i modus operandi, quello che volevo sottolineare però, è che, a prescindere da questi importantissimi differenziali, lo spessore umano dei colleghi che hanno interagito e interagiscono con me ogni giorno mi hanno saputo dare talmente tanto, da modificare nella mia personalissima scala dei bisogni, le priorità (vedi stipendio).
RispondiEliminaPer l'altro fenomeno, certo che mi sono guardata in giro sia dentro l'azienda che fuori. anzi proprio perchè IO a differenza di molti di voi, sono stata prima fuori, posso testimoniare la grande differenza che ho riscontrato. Sappi cmq che la polemica non è mai produttiva!!!!!
Anonima contenta ed orgogliosa.....
Ai contenti e orgogliosi di lavorare in Randstad e a chi mi chiede chiarimenti...
RispondiEliminaLe chiamate per offerte di lavoro fasulle non sono state una bella favola raccontata per screditare Randstad, ma perchè sono accadute veramente a dipendenti Vedior. Credo che tutta questa storia lederà il marchio Randstad agli occhi dei clienti, che diventeranno anche clienti del personale Vedior dal 1° gennaio quindi sembra quasi che ci stiamo tirando la mazza sui piedi da soli...ma non è così!Prima del marchio, prima del fatturato, prima dei clienti, vengono le persone e il rispetto; Randstad nei confronti di certe persone non ha avuto rispetto e questo va criticato e fatto presente. A me non importa se ci vorrà tempo, energia, sudore, forza e pazienza per riconquistare la fiducia e la stima dei clienti perduti e dei candidati che ogni giorno ci riempiono le filiali, preferisco lavorare ed impegnarmi, che vedere i miei diritti di lavoratore calpestati come se nulla fosse! E quando si parla di Randstad non si parla ad ogni singolo dipendente, non è una questione personale, di nome e cognome, ma di una situazione che è stata gestita male: se il mercato non tira, si possono licenziare le persone, è lecito, ma bisogna farlo rispettando le legge!
Perfettamente d'accordo!
RispondiEliminaCaro anonimo delle 18,32, sono d'accordo con te, ma vorrei aggiungere che il problema non è neppure il mercato in rallentamento... E' una palla da cogliere al balzo, da parte di chi aveva già programmato e preordinato tutto, in questo anno abbiamo avuto modo di toccare con mano quanto certi manager si muovano con sistemi assolutamente MANIPOLATORI. Tutte le FALSE riunioni in cui partecipare per decidere "insieme" cose che erano già state definite da tempo... Bastava solo osservare i loro comportamenti, quante volte si sono traditi, contraddicendosi, rimangiandosi cose dette e correggendosi a vicenda... (attenzione, non facciamo capire troppo presto ai bovini dove li vogliamo portare...). Cari manager Randstad, ma con chi credevate di avere a che fare? Lo avete dimostrato alla fine, se non era sufficientemente chiaro, con il vostro show finale: arroganza, freddezza, e sì, supponenza. Oltre che assenza totale di rispetto delle persone. Cultura Randstad un cazzo. Sono contento di una cosa però, stavolta avete sbagliato i calcoli: eccome se li avete sbagliati!
RispondiEliminaGood to loose you (FOREVER)
Mi chiedo una cosa, chi è così sicuro e sottolinea le sue competenze e qualità (parlo di te Ultimo dei Mohicani) perchè ha tanti timori a confrontarsi con una nuova realtà?
RispondiEliminaPer quanto riguarda Randstad (non conoscendola, non mi permetto di giudicare la realtà di Vedior e delle persone coinvolte nei licenziamenti), la scelta degli esclusi fino ad oggi è motivata e non certo casuale.
Conosco la situazione dei "licenziati" e devo riconoscere la coerenza della logica seguita.
Anonimo delle 0,45, visto che "conosci la situazione dei licenziati (anche se non ne fai parte)e riconosci la coerenza della logica seguita" perchè non ce la spieghi?
RispondiEliminaIllumina gli sfortunati e tranquillizza chi sta attendendo nuovi licenziamenti. Te ne saranno tutti grati.
All'anonimo delle 00.45
RispondiEliminaNon mi stavo ovviamente riferendo alle mie di competenze, ma a quelle dei lavoratori esclusi dall' "Eden".
Io attualmente sto ancora lavorando ma sto cercando altrove perchè non riconosco in Randstad un ambiente dove spendere le mie energie.
Mi incuriosisce una cosa anonimo: le tue parole sono dettate dal fatto che parli perchè non vuoi vedere o sapere, oppure dal fatto che la tua logica sia viziata dagli insegnamenti che hai ricevuto?
Non c'è motivazione ai licenziamenti della tua società, non cercare di trovarla, perchè in qualsiasi altra società le persone valide vengono premiate e proseguono, le persone che non meritano stanno a casa.
Da voi è diverso: c'è un santone, una sacerdotessa e fedelissimi adepti che decidono quale sarà l'agnello sacrificale della settimana...
Passatemi il paragone ma vista la brutalità dei licenziamenti non riesco a trovarne uno migliore.
L' Ultimo dei Mohicani
All'anonimo delle 00.45
RispondiEliminaAh... conosci i licenziati e la logica... in Randstad!
Bene io parlo per Vedior e qui la logica non la vedo! Non è stato presa in considerazione ne la professionalità, ne l'impegno, ne l'anzianità, ne l'esubero di risorse sul territorio... sono solo stati estratti dei nomi a caso dal sacchetto della tombola.
Io conosco nomi, cognomi e storia. E ti posso portare un esempio tra tanti. Via una Regional brava, compentente e aziendalissima per tenere invece uno stupido ( per fortuna lo hanno spostato di Region ) che non venderebbe un gelato in spiaggia in pieno agosto e che passa la giornata a telefonare "Dove sei? cosa fai? hai novità? ma come nessuna nuova ricerca ( 2 ore dopo la prec. telefonata)" per poi trovarlo in ufficio che gioca a freccette o al bar a leggere il giornale.
P.S.
Non è una guerra tra noi e voi ma il sacchetto Vedior è stato usato di più...
ciao a tutti la mia prima volta sul blog...che dire, parlo da Vedioriana e vivi il clima di filiale e delle mie colleghe..in questo modo nn si riesce a lavorare con la paura della telefonata..o di chissà che cosa. una cosa si puo e dobbiamo fare iscriverci tutti ad un sindacato che ci tuteli..non abbiamo altra scelta al momento
RispondiEliminaSe parli così sei "fuori concept"
RispondiEliminaSe la pensi così... "sei fuori focus"
Se pensi ai tuoi benefits... "sei fuori policy"
Punto.
Molti in questo blog scrivono senza sapere.
RispondiEliminaQuando dico di conoscere la situazione, so di cosa parlo: 3 casi, 3 storie diverse, 3 motivazioni.
1)chi aveva bisogno di una nuova opportunità per realizzarsi e l'ha avuta grazie ai molti aiuti di Randstad
2)chi deve imparare a relazionarsi con gli altri adottando un diverso tono (e in questo caso è causa del suo male, perchè le avvisaglie c'erano state ma non gli è stato dato peso) ammettendo inoltre che manca della capacità di prendere decisioni e ricoprire un ruolo di responsabilità
3)chi era già stato in passato "accolto" in azienda (forse non apprezzando quanto accaduto)
Quindi, alla luce dei veri fatti, quali considerazioni traete?
Sono state davvero scelte insensate?
Non credo proprio.
Anonimo Randstad delle 00.45
Anonimo Randstad, un sentito augurio perchè tu possa avere lo stesso "aiuto" che Randstad sta distribuendo in questo periodo. Ci avviciniamo al Natale, forza, magari il pensierino sotto l'albero lo trovi pure tu!
RispondiEliminaE poi ci risentiamo, tu che sai cosa scrivere.
All'Anonimo Randstad delle 00.45
RispondiEliminaMa prova a rileggere il tuo ultimo post... spiace dirlo ma sei obiettivamente RIDICOLO.
Ma come tutto quello che esce dalla tua bocca è "verità" e quello che scrivono gli altri baggianate? Solo tu conosci le situazioni?
E naturalmente 3 casi, 3 storie, 3 motivazioni, STRANAMENTE 3 casi di giustificato allontanemento. Wow Randstad ne esce immacolata!!! 100% di etica!!
Senti o sei del managment ( e quindi logico che conosci le situazioni ne sei artefice/complice ) e allora ti consiglio di investire meglio il tuo tempo ( anche fuori orario di lavoro ) per trovare una soluzione ETICA al problema degli esuberi o sei uno che in Ranstad ha i paraocchi e attaccato dietro il carretto e allora... continua a trottare...