martedì 11 novembre 2008

La risposta che tranquillizza...





Abbiamo voluto pubblicare la risposta dell'azienda per dimostrare che il nostro unico intento è quello di contribuire al rispetto dei diritti dei lavoratori e dell'azienda, nonché all'accertamento della verità, senza censurare nessuna posizione e nessuna versione dei fatti.
Vogliamo precisare che l'anonimato riguarda solo coloro che si trovano in una situazione di debolezza nei confronti dell'azienda o che possono ancora subire ritorsioni. C'è invece la firma su tutto ciò che è stato fatto a partire dal nome dell'account: I LICENZIATI DA RANDSTAD.
L'azienda dovrà e potrà dimostrare che i fatti raccontati sono falsi nelle sedi giudiziarie.
Lasciamo all'AD e alla Direzione HR tutto l'orgoglio che rivendicano. Sul rispetto delle leggi e soprattutto delle persone gli stessi potrebbero prendere lezioni anche da noi

64 commenti:

  1. Sempre sincero, eh... Se fossi dipendente mi chiederei perchè si ostinano a prendermi in giro così spudoratamente. Sarebbe un'offesa alla mia intelligenza. Che questa mail è piena di "storielle", oltre che di errori grammaticali, si vede lontano un miglio. In bocca al lupo a tutti (coinvolti e non nei licenziamenti)!!!

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  2. E' veramente vergognoso quanto sta accadendo, non tanto per le scelte aziendali dure ma tristemente reali nelle dinamiche dei mercati e delle logiche delle multinazionali.

    La vera domanda da porsi è :

    Ma la vera Randstad e la sua vera cultura sono quanto ci hanno fatto credere da qualche anno a oggi o le falsità legate alla frugalità e la capacità di licenziare non per mancati risultati dei singoli ma per scelte derivanti da valutazioni personali del management?

    E poi l'amministratore delegato che si diverte a girare l'italia con un spider o il direttore risorse umane che ha una direzione con tante persone ma non ne taglia mezza !!!

    Su queste realtà dobbiamo riflettere e sperare di trovare al più presto delle alternative professionali.

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  3. Da undici anni sono coinvolto nel settore, e con livelli di responsabilità non indifferenti. Da 11 anni vado dicendo in giro che questo settore dovrebbe essere il più etico possibile, proprio per la sua natura. In undici anni mi sono reso conto che ciò non è possibile, e sapete perchè? Perchè questo settore, come spesso accade in Italia, è goverbìnato e gestito da gente da strapazzo; gente che fino a qualche anno fa non si sarebbe mai sognata di fare impresa e imprenditore, che vive questa situazione in uno stato di esaltazione del proprio ego ad eccessi tali da far dimenticare l'ignoranza profonda che
    distingue questi neo imprenditori che pensano di essere onnipotenti, ma che di fatto non fanno altro che piegarsi in maniera vermiforme alle regole del mercato, che non sanno nè guidare nè prevenire.
    Gente che ha venduto tutto (anima, dignità e quant'altro)alla logica del profitto sull'onda dei facili successisi che non loro hanno prodotto, ma che imnvece sono la risultanza normale di una crescita di un mercato che prima non esisteva,e che oggi c'è.
    Adesso che per motivi globali il mercato si risveglia in crisi, i nostri cavalli rampanti, imprenditori per gioco con i soldi altrui, non sanno più cosa fare e se la cavano semplicemente licenziando in maniera brutale, e svendendosi alle OO.SS perchè queste non rompano le palle.
    Un bell'esemplare di tale figura, campine di rappresentanza di Vediro/ranstad, e prima ancora di un'altra ApL di grido, ha svenduto tutto alle OO.SS (vedi nuovo CCNL e Vademecum Formatemp)pur di non avere rotture di balle. Ora, però, lui se ne sta bello caldo nel ventremolle e protettivo dello Stato e, ciò nonostante, continua a gestire i suoi intrallazzi dall'alto delle poltrone che riscalda da anni in maniera inamovibile, in egregia compagnia di molti soggetti simili a lui.
    Pur comprendendo le necessità di ristrutturazione che le ApL stanno vivendo in questo momento, non posso non pensare a quante panzane sono state scritte e dette in tutti questi anni per far vedere che l'oro luccicava ed invece era solo m.
    Un incazzato

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  4. Ma di che cazzo stai parlando, svendere alle OO.SS.?
    Sono le OO.SS. che dovrebbero intervenire e latitano.
    E' il management team che dovrebbe gestire il tutto con correttezza e comunicazioni vere e leali e non con dichiarazioni superficiali
    questa è la verità.
    Le tue questioni personali con persone che non sono in azienda e di cui forse conosci solo il nome e cognome ma con le quali non hai mai lavorato lasciale fuori dal blog.
    L.N.

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  5. Ciao,
    capiamo che la situazione può essere difficile, ma noi lavoriamo in Randstad da tanti anni e abbiamo notato come si sia sempre contraddistinta per eticità e moralità.
    In questo particolare momento di crisi, che stiamo vivendo sulla nostra pelle, crediamo che l'azienda non avesse molta scelta sul da farsi. Nessuno tiene in considerazione che la fusione è avvenuta in concomitanza con la crisi economica? Alcuni mesi fa le aspettative erano altre e sicuramente nessuno avrebbe perso il posto di lavoro se la congiuntura non fosse stata questa.
    Inoltre chi scrive si rende conto che Randstad si è sempre contraddistinta per come tratta i dipendenti interni e i somministrati? Vi siete mai chiesti perchè il turnover è così basso rispetto ai competitor? Avete mai sentito che un dipendente non è stato pagato correttamente?
    Credo che prima di dare un giudizio così forte bisognerebbe valutare l'insieme delle cose e non solo un particolare momento.
    Siamo vicini a chi ha perso il posto di lavoro e ci auguriamo che presto possano trovare una nuova opportunità.

    ALCUNI ACCOUNT RANDSTAD

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  6. Qualcuno si è chiesto come si sono comportati in questi mesi/anni i licenziati?
    Io spero che questa sia l'occasione per licenziare chi in questi anni ha vissuto sulle spalle dei colleghi.

    siete solo dei provocatori.
    Lanciate il sasso e tirate indietro la mano.
    Spero che in fase di giudizio Randstad possa darvi una sonora batosta.

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  7. Credo che la questione non siano i licenziamenti, ma il modo barbaro con cui sono stati gestiti. Indubbiamente c'è chi in randstad si trova bene ed è leato all'azienda, ma sarebbe opportuno avere anche una buona dose di obiettività. Ci mancherebbe che una società come Ranstad non pagasse stipendi a somministrati e diretti. E solo questal'eticità dell'azienda? Per quanto riguarda il commento precedente, spero che la persona che scrive conosca uno ad uno tutti i licenziti per dare giudizi così severi su altre persone, anche se sapendo che ruolo avevano due o tre di loro, non mi pare fossero persone che vivevano alle spalledi altri, anzi forse il contrario. Caro "amico" mi dispiace per te, ma la legge la conosco bene e dubito che Randstad abbia qualche speranza di dare batoste in fase di giudizio...il loro atteggiamento fa acqua da tutte le parti. Nessun giudice sarà clemente con chi ha agito in questo modo. Ed è giusto così, le leggi sono fatte per essere rispettate e chi non lo fa, paga!!!

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  8. illuminaci... dillo te come si sono comportati i "licenziati".. turno over basso ? dipende da quello che ti dicono..... Magari credi anche al fatto che Breznev aveva il raffreddore...

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  9. SCHIFATA DA RANDSTAD

    ex ACCOUNT MANAGER che finalmente dopo anni ha deciso di cambiare Società. Vi fanno credere di essere " una bella famiglia", tutti amici..seeeeee tutti pronti a calpestarsi per arrivare!!! Ho visto solo rapporti falsi e interessati!!! E la dimostrazione l'ho avuta quando me ne sono andata.
    Ora leggo di tutti i licenziamenti e di tutto lo scompiglio che la fusione sta creando e mi chiedo: ma non dovevano esserci maggiori opportunità per tutti?

    prima ero una "BEST PEOPLE" oggi sono...

    ......... FELICE FUORI DA RANDSTAD

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  10. mi sono dimessa ormai qualche anno af e conoscevo personalmente tanti licenziati,
    e vi asicuro che erano spesso ( non sempre ma spesso persone valide), comunque selezionate dai cervelloni della selezioni ed infine in molti casi scaraventati giù dall'olimpo dopo esser stati fatti crescere e osannati..

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  11. sono un manager uscito da randstad ben prima del lancio della mitica OPA che ha creato il secondo gruppo mondiale del settore.

    messo alle porte con incentivi all'esodo adeguati, quindi nulla da eccepire sulla gestione tecnica della trattativa

    volete sapere perchè mi è stata aperta la porta dell'azienda ?

    per tutelare un altro storico manager che vive a sbaffo dei risultati dei suoi uomini e combatte con sottigliezza ogni cambiamento

    per carità, lui no, fa parte della s.r.l.

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  12. Conosco molto bene le qualità umane e professionali di almeno uno dei licenziati da Randstad e solo adesso capisco, da alcuni mediocri messaggi letti, che la diffazione e l'oltraggio sono proprio nel DNA dell'italiano medio. Si preferisce difendere con meschinità il proprio orticello, piuttosto che urlare il proprio dissenso nei confronti di chi gestisce il personale come carne da macello.
    Spero ancora in un ultimo atto di orgoglio da parte di chi ancora sguazza nella melma di Randstad

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  13. Forse non tutti saranno d'accordo, perchè non sempre ne escono esperienza positive, ma credo che per tutelare meglio i diritti di coloro che ancora sono in azienda, sia necessaria l'introduzione di una o più organizzazioni sindacali. Nidil Cgil e Alai Cisl sanno tutto e hanno già parlato con i segretari nazionali di Filcams e Fisascat. E' ovvio però che devono essere i lavoratori a chiedere il loro intervento, contattando le sedi territoriali e iscrivendosi (verrà poi nominato un RSA che rappresenterà tutti). Randstad non vuole i sindacati fra i piedi, chissà come mai... NON E' FINITA, LA SCURE VERRA' IMPUGNATA ANCORA E LA SCELTA NON VIENE FATTA BASANDOSI SUL VALORE DELLE PERSONE (ora stanno buoni per un po' perchè il comunicato ha fatto rumore). ORGANIZZATEVI E STRUTTURATEVI PRIMA CHE CIO' AVVENGA. Solo uniti potete ottenere un trattamento più dignitoso.

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  14. Lavoro in Vedior da diversi anni e sono profondamente delusa dal comportamento di randstad italia, i cui dirigenti non sono stati in grado di gestire la fusione. Dovranno rispettare la legge e i diritti di somministrati diretti se hanno intenzione di continuare ad operare nel nostro paese. Altrimenti dovranno ricorrere agli ammortizzatori sociali!
    Forza!!!

    VV

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  15. Considerata la situazione concordo pienamente con chi propone di INTRODURRE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI IN RANDSTAD! Soltanto così potranno smetterla di trattarci tutti (Randstad + Vedior) come delle bestie! Anzichè buttare fuori persone che lavorano dovrebbero avere la dignità di DIMETTERSI!
    Un incazzatissimo

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  16. Non lavoro nel settore ma sono d'accordo: si diemttano

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  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  18. ma quanto guadagna l'amministratore delegato di un'agenzia per il lavoro? Cominciare a risparmiare dall'alto?

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  19. RAGAZZI SCAPPATE SIETE ANCORA IN TEMPO
    NON TUTTE LE AGENZIE PER FORTUNA SONO COME RANDSTAD

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  20. Vedo che continuano a trattarci come se avessimo l'anello al naso. Probabilmente la stima che nutrono nei confronti delle loro risorse (Best People)non è molto alta o peggio pensano che il tutto dopo un po' verrà dimenticato; è fondamentale quindi organizzarci e alzare una volta per tutte la testa. Mi vengono i brividi a leggere il post degli account che ancora continuano a parlare di "grande famiglia".
    Da sottolineare inoltre che a mio avviso è controproducente invocare la congiuntura sfavorevole all'alba della fusione: un management competente e lungimirante avrebbe dovuto conoscere a priori la situazione economica ed evitare quindi di lanciare un OPA temeraria (sarà stato fatto un piano industriale o no?). Seppure questa imprevedibile crisi congiunturale (ma effettivamente già manifestatasi prima del progetto di fusione)non avesse dato alternative ai licenziamenti, la modalità con cui hanno agito è aberrante.
    In conclusione ritengo che la "grande famiglia" debba dialogare unita con il "papà" (anche utilizzando gli strumenti sindacali).Forse solo in questo modo il padre inizierà a trattarci da maggiorenni.

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  21. un amministratore delegato di un'azienda di queste dimensioni guadagna circa 250.000,00 lordi + incentivi pari al 20% della r.a.l. + premi legati ai risultati della holding+ macchina + assicurazione integrativa

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  22. Meritatissimi se gestisse l'azienda correttamente....chissà se i premi di risultato sono calcolati anche in base alle teste tagliate....

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  23. probabile....proviamo a chiederlo alla holding siamo quotati in borsa abbiamo diritto all'informativa

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  24. se qualcuno passava meno tempo a fare la guerra fredda finalizzata a smontare chi valeva ma che oggi è stato messo all'angolo o accompagnato all'uscita forse oggi i risultati potevano essere migliori

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  25. ma vogliamo parlare di quanti consulenti,legali a parte utili e necessari in tribunale, paghiamo ogni hanno ?

    ma i nostri grandi dirigenti (randstad e vedior) non hanno le competenze necessarie per gestire un'azienda di 1.000 dipendenti ?

    ma qualcuno ha capito come mai nessuno dei dipendenti vedior è stato valorizzato ?

    ma qualcuno ha capito con qualè logica sono state scelti i dipendenti randtad da accompagnare all'uscita ?

    ma con tutti i risparmi che si possono individuare non era più utile trattenere in azienda professionisti preparati ?

    ma qualcuno si è posto il problema che grazie all'incapacità di gestire questa fusione ogi si è rotto il rapporto di ficucia che tanto ci legava all'azienda ?

    ma come non abbiamo le auto : per spendere meno e essere più sani

    ma come non abbiamo il cell: per spendere meni e essere più sani

    ma come abbiamo, in filiale, una media stipendi tra le più basse del settore


    MA FORSE LA VERITA' E' UN'ALTRA : ci hanno preso in giro.

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  26. continuo ad essere stupita e contenta del fatto che finalmente gli ex colleghi ( almeno in parte stiano aprendo gli occhi): forse la fusione ha fatto bene almeno per questo...
    Ha portato in Randstad persone non totalmente accecati dai bei discorsetti di marco ceresa..
    mi colpisce anche che tanti usciti da randstad anche spontaneamente continuino a guardarsi indietro considerandola una sorta di liberazione, e ricordando il clima aberrante di quella grande famiglia...piena di ipocrisia...
    Le persone che negli anni marco ceresa ha preso in giro, facendo le sue mitiche promesse da ceresa, comportandosi da buon fratello maggior (ma in realta abusando dell'ingenuità e della buone fede di chi gli dava fiducia) sono davvero tante.

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  27. chiunque tu sia..ad aver attivato il blog SEI UN MITO!.... e a tutti voi che state passando questo brutto momento dico CORAGGIO! .ma ha ragione chi vi consiglia di organizzarvi e di farvi rappresentare dal sindacato!
    in ogni caso se potete andatevene via, vi assicuro che ci sono tante aziende..magari meno perfette ma VERE!

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  28. Il settore delle apl in Italia ha poco più di 10 anni. I manager che oggi spesso troviamo ai vertici delle agenzie,7/8 anni fa erano in filiale e hanno avuto crescite esponenziali perchè le società sono cresciute vertiginosamente in poco tempo e vigeva la logica dell'anzianità. In alcune apl hanno poi deciso di "fare pulizia", capendo che chi stava sopra non aveva le competenze e la professionalità necessarie a ricoprire quel ruolo. In Randstad Ceresa regna da ben 9 anni, saldamente aggrappato alla sua poltrona (unico suo vero interesse). Per forza, cosa farebbe fuori da Randstad? Un'azienda chimica, metalmeccanica o una società di servizi strutturata che opera nel mercato della consulenza da 30 anni gli affiderebbe il ruolo di AD? Io dico di no. E come lui, tutto il carrozzone di cui si è circondato (amici e parenti vari). Questa è, a suo modo, una piccola casta.

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  29. Ciao, grazie a tutti per la sentita partecipazione.
    Una preghiera: PER CORTESIA EVITIAMO DI ANDARE SUL PERSONALE.
    I temi che stiamo trattando sono delicati, e riguardano LA VITA di chi è stato buttato fuori, ma anche di chi continua giustamente a lavorare nelle 2 aziende cercando di farlo al meglio. Cerchiamo di costruire qualcosa di buono, se possibile senza offendere nessuno.
    Buona discussione

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  30. La realtà è che per gente come noi e in Randstad ce ne sono tanti , la rigidità del "concept" è pari all'annullamento celebrale, si tratta di un organizzazione efficiente e razionale, troppo razionale , per lasciar spazio alla creatività e all'autonomia. Una catena di montaggio dove ogni individuo ha un compito preciso come un ape operaia all'interno dell'alveare e come in un alveare ,di api operaie ce ne sono tante e sostituirle o eliminarle non è un problema; per questo termini come etica , meritocrazia ecc..sono al momento assurdi. Come in tutte le organizzazioni multinazionali, ma Italiane nel "dna" , si avanza per... diciamo conoscenze e amicizie e non sempre per competenza e risultato.Sono disilluso e come me tanti altri, ma dirlo , esprimere disappunto è quanto meno poco opportuno. La fusione con Vedior, ha fatto emergere un qualcosa che comunque è sempre esistito, all'interno dell'azienda , la capacità di essere cinici e risoluti , in caso di necessità. L'augurio , la speranza è che qualcosa possa cambiare, questa triste situazione, gli ultimi accadimenti potrebbero paradossalmente essere utili, per cambiare strada e modo di comportarsi, nei confronti dei dipendenti ,che siano essi Randstad o Vedior, parliamo di persone non solo di freddi numeri di matricola, parliamo di gente che come me , voi, ha sentimenti, aspettative, doveri,responsabilità , individui che chiedono solo di poter lavorare al meglio, per un azienda ,crescere Con essa sentendosi parte integrante della stessa , ma non come api operaie, facilmente eliminabili e sostituibili. Se cosi non fosse il rischio sarebbe la destabilizzazione di questa grande organizzazione e penso nessuno se lo auguri.

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  31. RANDSTAD E IL CODICE CIVILE
    Ragazzi, facciamo un pò il punto legale.
    Randstad, con il suo comportamento, ha violato:
    - la normativa sul lcenziamento giustificato oggetto
    - la disciplina sui licenziamenti collettivi
    - le norme del codice etico
    - ha "sfiorato" (bisogna vedere bene i confini della cosa) la commissione del reato di tentata estorsione
    Di fronte a questo, mi chiedo: ma si rendono conto che si sta per abbattere su di loro una tempesta legale?Ma qualcuno che abbia un pò di sennò vuole soffiare nell'orecchio dell'AD l'idea di riconvocare i licenziati, e fargli una seria proposta transattiva? Se i dirigenti escono con due anni, i dipendenti devono avere almeno 2 anni. Altrimenti, si divertiranno i giudici del lavoro, che non vedranno l'ora di giudicare un caso così facile.
    Un vostro amico e tifoso avvocato

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  32. Vorrei ricordare a quanti scrivono o semplicemete leggono il blog che quando si parla di licenziati di randstad siamo di fronte ad donne o uomini che sino a qualche giorno fà si alzavano la mattina consapevoli delle loro responsabilità professionali ed andavano a lavorare come fanno tutti i lavoratori. Oggi devono, di fronte alle loro famiglie, far finta di nulla e lavorare per cercare un nuovo impiego, pertanto vorrei che ci fosse più rispetto per loro senza esprimere nessun giudizio. Lasciamo che le parti legali decidano su chi ha ragione o torto poi ognuno nel proprio io, spero con conscienza, capirà quale grave errore morale è stato commesso su donne e uomini di VEDIOR o ITAL-EVRO.

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  33. ragazzi ma qualcuno di voi si sta preoccupando di dare una mano a chi è rimasto a casa ?
    tutti i giorni qualcuno di noi riceve offerte o gli vengono chiesti lavoratori, cosa ne dite di aprire sul blog un link dove pubblicare le offerte utili a chi è rimasto a casa ?
    L.N.

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  34. risopondo a quel signorino/a che usa il termine "cazzo" in maniera molto appropriata, avendone evidentemente una frequentazione abituale.
    E' evidente che un "c..o" non l'hai capito proprio, e oltre tutto non sai neanche leggere.
    Se questo è il livello dei dipendenti Ranstad.........

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  35. ragazzi ma fate i nomi di queste altre apl dove si può andare a lavorare! Certo, si può andare in qualche altra piccolina, ma con quale futuro? Quali sono le migliori fuori dalla casta delle prime 5???

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  36. cari licenziati, avete tutta la mia solidarietà..
    se doveste avere bisogno di testimoni per dimostarre lo stile randstad.. dovete solo fare un appello.. a coloro che hanno già subito lo stesso trattamento...
    accorreranno numerosi..
    p.s. ma avete scritto all'ente certificatore?
    non dice nulla?

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  37. Sono costretto ad eliminare questo post in quanto contiene termini insulti e termini dispreggiativi. PER FAVORE DISCUTIAMO SU QUELLO CHE E' ACCADUTO E POTREBBE ANCORA ACCADERE. DISCUTIAMO SUI FALSI ATTEGIAMENTI DA PADRE DI FAMIGLIA DI CHI PADRE NEANCHE LO E'
    EVITAIMO OFFESE E TERMINI SCURRILI.

    GRAZIE

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  38. Delusissimi e dispiaciuti, davvero, per la sorte atroce dei nostri defenestrati e di chi ha subito la stessa sorte in Vedior.

    Abbiamo capito una cosa, da tempo e soprattutto ora...

    L'identità Randstad è la mancanza d'identità!!!

    Il famoso appiattimento di cui parlava il/la collega pochi post fa...

    Siamo intercambiabili non per concept, queste sono balle, ma per strategia...

    Il cliente è di Randstad, tutto è dell'azienda, tu sei un numero di matricola, oggi dentro... domani non si sa!

    E' una logica da Lager...

    Ti tatuano addosso tante palle... o così o niente... poi via nella camera a gas...

    Lo sapete che è così.

    Pillola rossa o pillola blu? Come in Matrix...

    Noi siamo addolorati e, se il Moderatore ci concede un aggettivo forte, schifati per quello che stanno facendo.

    L'identità Randstad è la mancanza d'identità!!

    Carne da cannone, carne da macello, come in un Lager...

    Alcuni Account Randstad

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  39. Ciao a tutti, finalmente vedo che inizia a diradarsi la nebbia. Come ex collega, ancora in tempi non sospetti (e non ancora ex), ho cercato di far aprire gli occhi ai colleghi cui ero più vicino, ma spesso mi scontravo con la voglia o necessità di non credere a ciò che dicevo. Beh a distanza di anni ho avuto l'amara soddisfazione del "AVEVI RAGIONE" che però è spesso arrivata solo quando quelle persone sono state eliminate (magari per lasciare il posto a qualche parente eccellente).
    State anche attenti al fatto, che subito dopo aver licenziato o fatto dimettere qualcuno, lo sport preferito della cricca è di far passare quel qualcuno come una specie di delinquente che si è macchiato delle più bieche bassezze (e magari fino al mese prima era un genio portato ad esempio).
    Anonimo che lavori da tanto in Randstad e ne difendi l'etica, prova a ripercorrere tutte le "dimissioni" ed i licenziamenti avvenuti e metti a fuoco l'opinione che avevi di tali persone prima e dopo il trattamento; se riesci a farlo con il giusto distacco forse inizierai anche tu a vedere oltre la nebbia.
    P.S. Per il sindacato vi sconsiglio la Cisl, è appiattita sul volere dei padroni ed in alcuni casi è in vertenza con gli avvocati che la rappresentavano nelle cause.
    Buona fortuna e continuate ad aprire gli e lottare.

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  40. Che bella letterina!
    vedo che gli anni passano ma non e' cambiato nulla.
    "... la nostra unica e vera priorità sono le persone."
    La sua unica e vera priorita' e' sempre stata solo ed esclusivamente la sua persona.
    L'ho visto eliminare, senza battere ciglio ed insieme ai suoi "amichetti", persone con le quali pochi giorni prima erano tutti baci e abbracci.
    Ho sempre pensato: meglio un capo che fa il capo ma intelligente e capace, che il solito miracolato che non sa nemmeno lui come ha fatto a trovarsi dove si trova e che vuole fare l'azienda "alternativa", salvo poi spararti alle spalle appena non gli servi più.
    Che schifo.

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  41. Questa gente non si merita niente. Anzi con questa gente bisogna imparare ad essere meschini come loro.
    Un giorno si ed uno no a casa in malattia, cosi' la pagano loro e il loro business va a farsi fottere.
    Almeno ci rilassiamo e ci pagano il doppio in proporzione al lavoro che facciamo.

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  42. La Randstad si e' sempre distinta per il grande rispetto per le persone e per i loro problemi.
    Io non ho mai avuto discussioni di alcun tipo con nessuno.
    La situazione attuale non e' colpa di nessuno.

    Sogliola '77

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  43. Sogliola77 o sei ingenua, o sei arrivata da poco oppure sei nella rosa dei "Preferiti" del nostro AD!
    Ero anche io così... Appena arrivato pensavo di essere in paradiso, ma poi mi sono accorto di essere all'inferno dove ci passo tutti i giorni 9 ore!!!

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  44. Quindi se c'e' chi sta piuttosto bene in Randstad e' perche'
    o e' arrivato da poco
    o ingenuo
    o RACCOMANDATO???
    Un po' riduttivo non trovate?
    Non potrebbe essere forse perche' ricambiamo la fiducia che ci e' stata data al momento dell'assunzione?

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  45. Randstad si è comportata come gli avventurieri delle banche americane, cambia solo il soggetto: qui vi è l'acquisto di azienda per incamerare mercato e ottenere rendite speculative azionarie. Ma il mercato reale ha teso loro un'imboscata! Ma anche qui purtroppo la terapia ricade unicamente sui lavoratori e non almeno proporzionalmente sui dirigenti. In specie quelli che agiscono unicamente mossi da obiettivi incentivati da riduzione costi di struttura e compromettendo l'affidabilità dell'azienda nei confronti del mercato che peraltro sarà maggiormente e di per sè selezionatore di Aziende con testa e gambe sintonizzate e corrette. Rimane invece angoscia pregiudicando volontà e passione di confronto.
    Poi: esclamo ahi perchè nel percorso della acquisizione eintegrazione aziendale il sindacato da qualche parte ha toppato, eccome. Ora a loro il recupero in extremis e nel contempo quale deterrenza preventiva dei rapporto Azienbda Dipendenti.
    Cari ex e offesi sono con voi!! Occasione vs per vincere nuove prove etiche: il successo delle regole concordate e condivise!!

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  46. Cara sogliola 77, passami la battuta, ma con il nickname che ti sei scelta non posso non pensare che il cervello sia un po' compresso in quel piccolo spazio.
    Battute a parte, se sei apena arrivata e' normale che la pensi cosi' e te ne accorgerai col tempo, ma se invece sei una "schiavetta" del padrone come l' anonimo dell' ufficio HR che ha scritto dopo di te, sappi che se un giorno tocchera' a te il trattamento sara' uguale a quello riservato agli altri.
    Un bel calcio nel culo e capirai che quella lingua che tocca terra non ti sara' servita a salvarti.
    Se ancora non fosse chiaro l' interesse lassu' e solo uno ed anche comprensibile: sopravvivere qulunque cosa succeda ed a danno di chinque, sopravvivere perche' un altro posto da AD, altrove bisognerebbe meritarselo e poi soprattutto bisognerebbe essere in grado e lavorare davvero.
    Insomma, d' altra parte non e' un segreto (perche' lui stesso lo racconta con orgoglio) che il nostro AD prima di diventarlo era un venditore di monitor Philips in Olanda e che e' diventato AD per una fortunosa serie di coincidenze che riassumerei con un termine molto semplice: una clamorosa botta di culo che ha saputo sfruttare nel migliore dei modi.
    Ora, vi pare che uno che e' arrivato dov' è non per meriti professionali o per dimostrabili risultati e che soprattutto non ha fatto alcuna "gavetta" nella gestione di risorse (figuriamoci di un' azienda), non si venderebbe anche la madre pur di rimanere attaccato alla poltrona.

    Saluti

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  47. Per quel signore che chiede i nomi ddi altre Apl.
    Vedo che l'indottrinamento da i suoi frutti. Se pensate che il futuro è solo nelle mani delle grandi, bene non avete capito molto della vita.
    Le 5 Signore (che mi ricordano tanto le sette sorelle che anni fa monopolizzavano il mercato dei prodotti petroliferi) stanno tentando di distruggere la concorrenza, creando una consorteria all'interno dell'Associazione e con il beneplacido delle OO.SS (anche loro convinti che il futuro è nelle grandi?). Ma tutti dimenticano che questo si chiama monmopolio, che in Italia vige la libertà di impresa, e che ci sono tante "piccole" ApL serie, fatte da imprenditori che hanno investito i loro soldi, e non da mega dirigemnti strapagati che se ne fregano di tutto il resto. Io lavoro in una "piccola" e vi posso garantire che la vita è un'altra cosa sia in termini economici che in termini di rapporti umani. Peccato che ogni giorno siamo costretti a difenderci dagli attacchi delle mega che tentano di distruggerci diffamandoci e imponendo prezzi che non possiamo reggere.
    Con buona pace di tutti, e alla faccia della professionalità di chi ha sempre lavorato in maniera impeccabile.
    Ciao

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  48. quest'ultimo post è da delirio..."le piccole APL schiacciate dalle grandi APL che abbassano i prezzi" ma se ci viene chiesto solo di alzare prezzi, margini e chi più ne ha più ne metta...

    QUESTA E' LA DIMOSTRAZIONE CHE IN QUESTO BLOG SI PARLA TANTO PER "SENTITO DIRE"

    Auguro a chi è rimasto a casa il più grande degli in bocca al lupo...

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  49. Anzi, sono proprio le piccole APL che sporcano il mercato con dei margini stracciati ai limiti del costo del lavoro!

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  50. Attaccare chi, per il suo ruolo aziendale, si trova suo malgrado a dover fare scelte difficili di riorganizzazione e riduzione del personale è decisamente facile. Poco corretto però nei confronti di persone che, nonostante la loro professionalità, sono visibilmente turbate e non affrontano certo con totale mancanza di sensibilità questi momenti.

    Queste decisioni sono rese necessarie dalla contingenza di fattori che inaspettatamente hanno stravolto il contesto in cui si andava perfezionando il processo d'integrazione tra Randstad e Vedior.
    Nessuno poteva prevedere questa crisi economica e le dimensioni della conseguente contrazione del mercato interinale degli ultimi mesi.
    Pertanto, se non vogliamo ulteriori tagli nei prossimi mesi, dobbiamo investire le nostre competenze ed energie per contenere le perdite e dimostrare, come in passato, che siamo in grado di limitare gli effetti di questa crisi.

    G.G.

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  51. Finalmente anche il management Randstad inizia inserire i suoi post. Benvenuto/a G.G.Sembra di leggere la Pravda deli anni 80

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  52. Non sono le parole del management, forse però le mie osservazioni possono esserne i pensieri e le preoccupazioni...

    G.G.

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  53. Senti G.G. ti sei chiesto, dato che sei cosi bravo a fare analisi sui contesti, sulle crisi economiche, sulle contraddizioni del mercato, muuuu!!!! Come ha fatto il tuo turbato Management ha scegliere chi licenziare??? Sei cosi sicuro che le motivazioni siano frutto delle tue approfondite analisi?
    A.C.

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  54. Quindi tutte le aziende in questa fase di mercato sono giustificate a lasciare a casa i dipendenti? E soprattutto con queste modalità. Anche se generano utili e non perdite? Non diciamo ca***te! Un vero imprenditore o azionista deve sapere che il mercato è soggetto a cicli, come guadagnano tanto quando le cose vanno bene, devono sapere incassare meno quando vanno male. Se no il rischio di impresa dove è?

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  55. Per Anonimo delle 10.26
    Non sono un dipendente Randstad, sono stato per anni dipendente (licenziato inelegantemente) e per anni imprenditore (con dipendenti). Non discuto sulle modalità perchè sento solo questa campana ed è di parte. Tu chiedi "Quindi tutte le aziende in questa fase di mercato sono giustificate a lasciare a casa i dipendenti?", secondo me si anzi, direi non tutte ma quelle serie che vogliono dare un futuro al proprio business (leggi anche utili) e quindi ai posti di lavoro di quelli che rimangono.
    Forse il vero imprenditore, e non mi riferisco al Vostro attuale AD brianzolo, è proprio quello che sa fare queste scelte ed assumersene le responsabilità pienamente.
    In bocca al lupo a chi è a casa.
    123

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  56. Caro/a 123, secondo me sono scelte lecite, ma vanno fatte rispettando le leggi e soprattutto non vanno messe in atto solo perchè l'azienda anzichè fare € 7mio di ebita, rischia di farne 5. Concordo sulla scelta quando c'è un rischio reale, non quando l'imprenditore non vuole guadagnare qualcosina meno dell'anno prima. Se no, ripeto: il rischio di impresa dove è? Fare l'imprenditore o il top manager comporta responsabilità serie!

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  57. Per Anonimo 11 novembre 2008 12.07
    Bello il tuo punto di vista, ti voglio esprimere anche il mio, di un tuo collega RANDSTAD ( parlando a nome anche di altri che condividono con me altri RANDSTAD!)
    Vorrei che tu per una volta ti sbattessi giù dalle spalle la polverina magica che ci hanno versato addosso per fidelizzarci e cercassi di ragionare con un pò di obiettività.
    Non penso che tu debba tirare in ballo il capo espiatorio della crisi mondiale/ del nostro settore per giustificare il loro atteggiamento. Alla Fiat dopo il crollo delle vendite delle auto hanno convocato in sede uno a uno e li hanno licenziati?! Non mi pare...
    Non si può negare la crisi ma è sicuramente più che discutibile il modo con cui si è scelto di uscirne.
    E quando citi "il modo con cui Randstad si è sempre contraddistinta per come tratta i dipendenti interni e i somministrati" mi viene da chiederti, da quanto sei in azienda? che informazioni hai per affermare che Randstad è BEST. Ti assicuro che la cresita professionale/economica non è sempre per meritocrazia anzi. Se ci credi e accetti ok, sei del team. Se hai obiezzioni sei out, cedibile. E il turn over?! Ma sai di cosa parli? I dati che ho io sono ben diversi, sicuramente non abbiamo un alto ricambio ma la differenza con le altre agenzie è irrisoria anzi c'è almeno una/due nelle prime 10 in italia che ne ha meno. Io ( noi ) in azienda ci sono ancora e quindi vuol dire che mi và bene ma "fuori", le altre non sono peggio anzi per certi aspetti molto meglio. Chiudo per non trasformare questo post in una risposta personale a te, dicendoti che conosco alcune persone dei nostri e di Vedior ( personalmente e non per riportato da tizio o caio ) che sono "a passeggio" mi dispiace per loro perché molti non lo meritavano, avevano dato tanto, ci credevano erano bravi professionalmente ma li hanno "cacciati". Si perché il termine giusto è questo, potevano fare in milioni di alri modi ma non in questo modo, ed è per questo che in questo momento io mi vergono del nostro management.
    ALTRI ACCOUNT RANDSTAD

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  58. Sono sconcertato da come si comporta Randstad. Io lavoro in un'agenzia per il lavoro abbastanza importante, ma non tra le 3 più importanti e qui non succedono queste cose...

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  59. ...e lo sai perchè? Perchè un soggetto incompetente come il Marcolino alla concorrenza NON ESISTE! "L'è el pèzz" (E' il Peggiore)

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  60. I vero problema è che il marcolino non si schioda dalla poltrona (in pelle umana?) perchè non troverebbe MAI un'altra sistemazione: pensate, quale folle azienda assumerebbe un bambascione del genere?

    Ceresa dimettiti!

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  61. Ciao a tutti, io lavoro in un'agenzia che non è tra le prime 5. Ho sempre avuto ammirazione per Randstad, etica e correttezza nell'operare sono sempre stati i suoi punti forti (o almeno così ho sempre creduto). Sono allibita da quello che è successo, spero che le risorse che sono state licenziate possano al più presto trovare un impiego in altre società che di sicuro sapranno apprezzare le loro doti. Un consiglio: andate nelle altre agenzie e proponetevi come dipendenti (nel breve periodo sarete sicuramente tutti ricollocati!). In bocca al lupo!

    Concorrenza leale

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  62. Sono anch'io un dipendente di Agenzia. Da 10 anni mandiamo a lavoro giovani e anche padri di famiglia con la stessa semplicità con cui si beve un caffè al bar. Persone che "grazie" a noi riescono a trovare un lavoro ...... PRECARIO !!!! Bisognerebbe cambiare l'articolo 1 della Costituzione in questo modo: "L'Italia sta diventando una Repubblica fondata sul lavoro precario". Ormai nessuno è più tutelato perchè la dura legge del PROFITTO comanda su tutto !! Sono catastrofico ? Secondo me siamo solo all'inizio. Cosa ne pensate ?
    PL

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  63. Non è sempre vero, moltissimi dei precari che abbiamo avviato al lavoro oggi precari non lo sono più, altri non lo sarebbero se in corso d'opera si fossero comportati correttamente invece non l'hanno fatto e aziende serie che avevano intenzioni di assumerli hanno fatto marcia indietro optando per persone più corrette, qualcuno ha rifiutato opportunità di stabilizzazione per rincorrere stipendi più alti o perchè l'azienda non assumeva in tempi brevissimi salvo poi tornare indietro con la coda fra le gambe, più di qualcuno rifiuta proposta di lavoro perchè preferisce campare di disoccupazione e lavoretti in nero, purtroppo, soprattutto in questa fase c'è anche chi pur meritevole, non riesce a uscire dal precariato e nemmeno a ricollocarsi a breve dopo la fine di una missione. Ma oggi come oggi siamo tutti precari, il caso dei licenziati che hanno creato in blog, di moltissimi cassaintegrati, messi in mobilità ecc. è un chiaro segnale dei tempi di crisi. Quello che cambia è la tutela che i precari non hann, o esattamente come non l'hanno avuta i licenziati da randstad

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  64. Grazie per il tuo contributo, anonimo delle 9.40; aspetto altre considerazioni e/o suggerimenti.
    PL

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